Montaner i Simón – Fondazione Tàpies

Nel vibrante quartiere dell’Eixample di Barcellona, tra viali alberati e capolavori dell’architettura modernista, si nasconde uno degli edifici più significativi della città: l’antica Casa Editrice Montaner i Simó. Più di una semplice casa editrice, questo luogo rappresenta un capitolo fondamentale nella storia culturale, artistica e industriale della Barcellona del XIX secolo. Visitare questo edificio oggi significa fare un tuffo nel passato, all’epoca d’oro della stampa e del modernismo catalano, in un contesto cittadino che continua a meravigliare per bellezza e storia.

Casa editrice Montaner i Simò: le origini

Fondata nel 1861 da Ramon Montaner i Vila e Francesc Simó i Font, la casa editrice Montaner i Simó nacque in un periodo in cui la Spagna stava affrontando profondi cambiamenti economici e culturali. In poco tempo, divenne una delle case editrici più importanti non solo della Catalogna, ma di tutta la Spagna. Il suo successo fu tale da renderla il più grande esportatore di pubblicazioni verso l’America Latina, contribuendo alla diffusione della lingua e della cultura spagnola oltreoceano.

Ciò che rese unica Montaner i Simó era l’alta qualità delle sue edizioni: volumi curati nei minimi dettagli, con illustrazioni artistiche, copertine eleganti e un’attenta selezione dei testi. Un connubio perfetto tra contenuto e forma, reso possibile anche grazie all’utilizzo delle più moderne tecniche di stampa e meccanizzazione introdotte durante la rivoluzione industriale.

L’architettura dell’edificio: un capolavoro firmato Lluís Domènech i Montaner

Con l’espansione dell’attività, Ramon Montaner commissionò nel 1879 la costruzione di un nuovo edificio che potesse accogliere il crescente numero di operai e macchinari. Per il progetto si affidò a suo nipote, Lluís Domènech i Montaner, uno dei più grandi architetti del modernismo catalano. I lavori durarono dal 1881 al 1885, dando vita a uno dei primi esempi di architettura liberty a Barcellona.

L’edificio è realizzato con una struttura in mattoni a vista e ferro, elementi che riflettono la perfetta combinazione tra solidità industriale e raffinatezza estetica. Il piano interrato ospitava i macchinari tipografici, mentre al primo piano si trovavano gli uffici amministrativi. Il secondo piano, illuminato da un grande lucernario in vetro, era dedicato ai fumettisti, illustratori e incisori, cuore creativo dell’attività editoriale.

Una facciata che racconta una storia

Una delle peculiarità dell’edificio Montaner i Simó è la sua facciata altamente simbolica, che racconta, attraverso bassorilievi e decorazioni, la storia della stampa e i valori culturali della casa editrice.

Al centro spicca un angelo con una tromba, simbolo dell’annuncio di nuove pubblicazioni, affiancato da un elmo medievale che rappresenta l’orgoglio catalano. Questo dettaglio è un riferimento alla copertina del celebre “Libro d’Oro della poesia catalana” pubblicato nel 1878, opera centrale della Renaixença, il movimento culturale catalano di rinascita identitaria.

Più in basso si trovano i busti di tre giganti della letteratura universale: Dante Alighieri, Miguel de Cervantes e John Milton, a simboleggiare l’internazionalità della cultura diffusa dalla casa editrice. Intorno a loro, quattro tondi decorativi ricordano gli stampatori storici che contribuirono allo sviluppo dell’arte tipografica.

Un altro simbolo ricorrente sono le ruote dentate, emblema della rivoluzione industriale. La ruota centrale è impreziosita da un’aquila coronata che posa su un libro aperto, potente metafora dell’unione tra potere, sapere e progresso.

Dal libro alla nuvola: la trasformazione in Fondazione Tàpies

Con il passare del tempo e il cambiamento degli scenari editoriali, anche Montaner i Simó andò incontro a un lento declino. Nel 1956 l’azienda fu rilevata da un ex dipendente che era stato corrispondente in America Latina. Tuttavia, la casa editrice chiuse definitivamente i battenti nel 1981.

Nel 1990, l’edificio ha trovato nuova vita grazie alla nascita della Fondazione Antoni Tàpies, dedicata all’omonimo artista catalano. Una trasformazione perfetta che ha permesso di mantenere viva la vocazione culturale del palazzo, ora dedicato all’arte contemporanea.

Per ospitare le nuove attività espositive, gli spazi interni sono stati ristrutturati su progetto degli architetti Roser Amadó e Lluís Domènech Girbau, mantenendo intatti i dettagli architettonici originali. Sulla sommità dell’edificio è visibile l’opera “Nuvola e Sedia” di Antoni Tàpies, una scultura emblematica che sovrasta il tetto e simboleggia l’unione tra pensiero e materia.

Visitare la Fondazione Antoni Tàpies

La Fondazione Antoni Tàpies è aperta al pubblico e propone un programma dinamico di mostre, conferenze e attività culturali, con un’attenzione particolare all’arte contemporanea e alla sperimentazione. Gli appassionati di architettura possono ammirare da vicino uno dei primi esempi di edificio modernista a Barcellona, scoprendo come l’estetica industriale si fonda armoniosamente con la funzione culturale.

L’edificio si trova nel pieno centro dell’Eixample, a pochi passi dalla Casa Batlló, lungo il Paseo de Gracia, uno dei viali più eleganti della città. La posizione strategica lo rende una tappa ideale durante un tour architettonico di Barcellona.

Fondazione Antoni Tàpies: informazioni utili

  • Indirizzo: Carrer d’Aragó, 255, 08007 Barcelona
  • Orari: martedì a domenica, 10:00 – 19:00 (chiuso il lunedì)
  • Ingresso: a pagamento, con sconti per studenti e over 65; ingresso gratuito la prima domenica del mese
  • Come arrivare: Metro Passeig de Gràcia (L2, L3, L4) oppure Renfe Passeig de Gràcia

Se ami l’arte moderna, la visita alla Fondazione Antoni Tàpies si abbina perfettamente a quella del Museo di Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA): insieme offrono una panoramica affascinante della scena artistica catalana e internazionale. Per raggiungere facilmente la fondazione e gli altri luoghi d’interesse nei dintorni, ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida su come muoversi a Barcellona: troverai tutte le informazioni su metro, bus e trasporti locali per organizzare al meglio i tuoi spostamenti.

A pochi passi, lungo il celebre Passeig de Gràcia, puoi ammirare altri due gioielli del modernismo catalano: Casa Amatller e Casa Lleó Morera, ideali per proseguire un itinerario tra architettura, design e creatività. E se stai pianificando il tuo soggiorno, consulta la nostra selezione di quartieri e alloggi consigliati su dove dormire a Barcellona: potrai scegliere la zona perfetta in base ai tuoi interessi e al tipo di vacanza che desideri vivere.

Un consiglio: torna davanti alla facciata di Montaner i Simó al tramonto. La luce calda del sole esalta i mattoni a vista e i dettagli decorativi, regalando una visione ancora più suggestiva dell’edificio.

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