
Nel quartiere Les Corts di Barcellona si trova uno dei luoghi più iconici e amati della città: il Camp Nou, oggi noto ufficialmente come Spotify Camp Nou. Più che un semplice stadio di calcio, è un vero e proprio tempio dello sport e della cultura catalana, visitato ogni anno da milioni di turisti e tifosi da tutto il mondo. Con una capienza originaria di oltre 99.000 spettatori, il Camp Nou è lo stadio più grande d’Europa e il terzo nel mondo per dimensioni. Ma il suo valore non si misura solo in numeri: qui si respira la storia del FC Barcelona, la passione dei tifosi e l’orgoglio di un popolo.
Camp Nou: le origini, una risposta al Santiago Bernabéu
Negli anni Cinquanta, con la crescente popolarità del calcio e il successo del Real Madrid, il presidente del Barcellona Francesc Miró-Sans decise che era il momento di costruire uno stadio più moderno e capiente del vecchio Camp de Les Corts. Il progetto fu affidato agli architetti Francesc Mitjans, Lorenzo García-Barbón e Josep Soteras, e nel 1954 venne posata la prima pietra. Tre anni dopo, il 24 settembre 1957, fu inaugurato il nuovo stadio con un’amichevole contro il Legia Varsavia, finita 4-2 per i blaugrana.
Il nome Camp Nou (“campo nuovo” in catalano) venne adottato fin da subito informalmente, anche se il nome ufficiale rimase “Estadi del Futbol Club Barcelona” fino al referendum del 2000, quando il nuovo nome venne ufficializzato.
Evoluzione e ampliamenti dello stadio
Nel corso dei decenni, il Camp Nou ha subito numerosi interventi di ampliamento e ristrutturazione. Nel 1980, in preparazione ai Mondiali di calcio del 1982, venne aggiunto il terzo anello, portando la capienza a oltre 120.000 spettatori, inclusi i posti in piedi. Nel 1994, con l’adeguamento agli standard UEFA, furono rimossi i posti in piedi, riducendo la capienza ma aumentando il comfort e la sicurezza.
Nel 1998, lo stadio fu classificato come Categoria 4 UEFA, la più alta categoria riservata agli impianti sportivi. Negli anni successivi, ulteriori lavori migliorarono le infrastrutture: furono realizzati nuovi spogliatoi, una sala stampa, un parcheggio e modernizzati i servizi interni.
Camp Nou, ristrutturazione: il progetto di Espai Barca
Nel 2022, con la sponsorizzazione di Spotify, lo stadio ha assunto il nome ufficiale di Spotify Camp Nou. Questo accordo, dal valore di 310 milioni di euro, ha segnato l’inizio di un nuovo ambizioso progetto: Espai Barca, un piano di rinnovamento totale dello stadio e dell’intera area circostante.
I lavori, iniziati nel 2023, porteranno alla demolizione e ricostruzione di buona parte dello stadio, con l’obiettivo di raggiungere i 105.000 posti a sedere e dotare l’impianto delle tecnologie più moderne. Durante i lavori, il FC Barcelona gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Olimpico Lluis Companys.
Camp Nou: gli eventi sportivi
Nel corso della sua lunga storia, il Camp Nou ha ospitato alcuni degli eventi sportivi più importanti al mondo:
- Finali di Coppa dei Campioni e Champions League, come quella del 1989 (Milan-Steaua Bucarest 4-0) e del 1999 (Manchester United-Bayern Monaco 2-1).
- Finale della Coppa delle Coppe 1982 vinta dal Barcellona contro lo Standard Liegi.
- Campionati del mondo 1982, incluso il match inaugurale tra Argentina e Belgio e la semifinale tra Italia e Polonia.
- Olimpiadi di Barcellona 1992, con numerose partite di calcio, tra cui la finale vinta dalla Spagna.
- Partite storiche con record di presenze, come Barcellona-Juventus del 1986, con oltre 120.000 spettatori.
Il Museo del FC Barcelona: un viaggio nella leggenda
All’interno dello stadio si trova il Museo del FC Barcelona, una delle attrazioni più visitate della città. Inaugurato nel 1984 e intitolato al presidente Josep Lluís Núñez, il museo si estende su oltre 3.500 m² e racconta la storia del club attraverso trofei, maglie storiche, video, fotografie, opere d’arte e testimonianze dei momenti più emozionanti vissuti dal Barça.
Il percorso include anche la possibilità di visitare lo stadio, con accesso agli spogliatoi, al tunnel dei giocatori, alla panchina e alla tribuna stampa. Un’esperienza coinvolgente che permette ai visitatori di sentirsi parte della leggenda blaugrana.
Il Camp Nou oltre il calcio: concerti e grandi eventi
Lo stadio è stato anche il teatro di importanti eventi musicali e culturali. Tra i concerti più memorabili:
- Michael Jackson (1988), di fronte a 95.000 fan.
- Bruce Springsteen (1988, 2008).
- U2 (2005, 2009) con oltre 180.000 spettatori in due date.
- Il concerto dei Tre Tenori (1997): Pavarotti, Domingo e Carreras.
- Evento Amnesty International (1988), con artisti come Sting, Peter Gabriel, Tracy Chapman.
Nel 2016, ha ospitato la finale del Top 14 di rugby francese, tra Racing 92 e Tolone, con oltre 99.000 spettatori: un record per una partita di rugby a livello nazionale.
Camp Nou: orari, biglietti e informazioni utili
Durante i lavori di ristrutturazione, il museo resta visitabile anche se con accesso limitato. Quando il Camp Nou sarà completamente riaperto, i visitatori potranno di nuovo accedere a tutte le aree dell’impianto. Ecco alcune informazioni pratiche:
- Indirizzo: C. d’Arístides Maillol, 12, 08028 Barcelona
- Metro: linea 3 (fermate Palau Reial, Les Corts) o linea 5 (fermata Collblanc)
- Bus: linee 7, 33, 54, 67, 75 e H8
- Orari del museo: lunedì-domenica, 9:30 – 19:30 (ultimo ingresso alle 18:45)
- Biglietti: disponibili online o presso il botteghino; è consigliata la prenotazione anticipata
Per pianificare il tuo itinerario in città e sapere come muoversi a Barcellona, leggi la nostra guida completa. Se vuoi vivere a pieno l’esperienza di una partita o di una visita al museo, puoi soggiornare nelle vicinanze dello stadio. Scopri nella nostra guida dove dormire a Barcellona le soluzioni più comode, dagli hotel con vista allo stadio agli appartamenti turistici per famiglie.
Cosa vedere nei dintorni del Camp Nou
La zona che circonda il Camp Nou è ricca di spunti per arricchire la tua giornata tra sport, natura e cultura. Se stai pianificando cosa vedere e fare a Barcellona, sappi che nei dintorni dello stadio non mancano luoghi interessanti da esplorare:
- La Masia, la leggendaria scuola calcio del Barça, è visibile a pochi passi dallo stadio. Anche se non visitabile internamente, rappresenta un simbolo del talento sportivo made in Barcellona.
- Parc de Cervantes, il parco di Cerventas è perfetto per una pausa rilassante tra alberi, aiuole fiorite e sentieri tranquilli, soprattutto nella stagione delle rose.
- Avinguda Diagonal, una delle arterie principali della città, ti sorprenderà con i suoi palazzi moderni, negozi eleganti e caffè di tendenza: l’ideale per una passeggiata urbana.
- Monastero di Pedralbes, uno dei gioielli dell’architettura gotica catalana, ti attende poco distante per un momento di pace e bellezza spirituale, perfetto per bilanciare l’adrenalina dello stadio.
Tipologia: Edificio pubblico
Periodo: 1940-1975
Autori: Francesc Mitjans / Josep Soteras / Llorenç García-Barbón
Indirizzo: Travessera de les Corts
Quartiere: La Maternitat i Sant Ramon
Distretto: Les Corts