Escola del Treball

Barcellona è una città che affascina per la sua capacità di fondere passato e presente, tradizione e innovazione. Oltre alle attrazioni turistiche più conosciute, esistono luoghi che raccontano la storia della città da un punto di vista meno consueto ma altrettanto affascinante. Uno di questi è senza dubbio l’Escola del Treball, un’istituzione educativa che affonda le sue radici nella rivoluzione industriale catalana e che oggi rappresenta una tappa di interesse per chi ama scoprire gli aspetti autentici e culturali della città.

Situata all’interno dell’area dell’antica fàbrica Can Batlló, nel cuore del quartiere Eixample, questa scuola non è solo un centro di formazione tecnica, ma anche un punto di riferimento storico, architettonico e sociale che merita attenzione da parte di viaggiatori e curiosi.

Escola del Treball: le origini

La nascita dell’Escola del Treball si inserisce nel contesto della rivoluzione industriale catalana del XIX secolo. In quegli anni, la città di Barcellona era al centro di un importante processo di modernizzazione, e la necessità di formare operai qualificati divenne sempre più urgente per poter competere con le grandi potenze industriali europee.

Nel 1868, la Diputació de Barcelona, con una visione pionieristica per l’epoca, creò un istituto di insegnamento tecnico-professionale nel recinto della Universitat Industrial. Il progetto, ideato da Ramon Manjarrés de Bofarull, prese vita nel 1873 con il nome di Escola Lliure Provincial d’Arts i Oficis, e fu il primo passo verso quella che oggi conosciamo come Escola del Treball.

Inizialmente, le lezioni venivano tenute dagli stessi docenti della Scuola di Ingegneria Industriale, ma già a partire dal 1914 l’istituto diventò autonomo.

La trasformazione: la nascita della “scuola degli operai”

Nel 1913, il celebre architetto Josep Puig i Cadafalch, allora deputato alle Cortes e futuro presidente della Mancomunitat de Catalunya, propose un piano di riforma che avrebbe trasformato l’istituto in una scuola di nuovo tipo, mirata all’insegnamento pratico. Nacque così l’Escola Elemental del Treball, situata nell’ex fabbrica Can Batlló in Carrer Urgell.

La scuola fu ufficialmente inaugurata il 29 maggio 1914 da Enric Prat de la Riba, allora presidente della Mancomunitat. L’obiettivo era chiaro: offrire formazione tecnica specializzata, basata su laboratori pratici, sperimentazione e intuizione, in contrasto con il verbosismo accademico del tempo.

La struttura era organizzata in sezioni autonome che riflettevano la realtà industriale del periodo:

  • meccanici,
  • fonditori,
  • elettricisti,
  • operai tessili e chimici,
  • falegnami,
  • muratori,
  • carrozzieri,
  • meccanici di macchine da scrivere e automobilisti,
  • calderai, stagnini e fumisti.

C’era anche una sezione linguistica dedicata al francese e all’inglese, segno della volontà di formare figure professionali pronte a interfacciarsi con un mondo in continua evoluzione.

Una scuola moderna nel cuore dell’Eixample

Oggi, l’Escola del Treball è ospitata in un complesso imponente, uno dei più caratteristici dell’Eixample, accanto alla Scuola Industriale di Barcellona. L’edificio conserva una struttura di stampo industriale, con spazi ampi, chiostri interni e ambienti pensati per ospitare officine, laboratori e aule studio.

Il luogo ha mantenuto intatto il suo spirito originario, fungendo ancora oggi da centro di formazione secondaria e professionale, ma è anche un punto di interesse culturale e architettonico, ideale da visitare per chi vuole approfondire il passato produttivo e sociale della città.

Quando Einstein visitò l’Escola del Treball

L’Escola del Treball non è solo un edificio scolastico, ma un simbolo dell’educazione moderna in Catalogna. Questo lo dimostrano le conferenze e gli eventi culturali che hanno avuto luogo al suo interno. Nel 1923, l’istituto ospitò personalità illustri come:

  • Albert Einstein, che tenne una delle sue celebri conferenze,
  • Josep Puig i Cadafalch,
  • Rosa Sensat,
  • Francesc Layret,
  • e il poeta Josep Carner.

Queste attività culturali erano parte di un progetto pedagogico che andava oltre la semplice formazione tecnica, per offrire agli studenti anche strumenti umanistici e culturali.

La scuola durante la Guerra Civile e il franchismo

La Guerra Civile Spagnola e la successiva dittatura franchista segnarono una fase difficile per l’Escola del Treball. Durante il conflitto, l’istituto riuscì a rimanere attivo, ma fu successivamente costretto a seguire i dettami del regime, perdendo parte del suo spirito innovatore e inclusivo. Tuttavia, nonostante le restrizioni, l’Escola del Treball mantenne una reputazione eccellente per la formazione professionale. Negli anni ’40, l’istituto contava più di 4.000 studenti, molti dei quali lavoravano di giorno e frequentavano le lezioni la sera.

Il Capo dello Stato, Francisco Franco, visitò personalmente la scuola nel 1949, a testimonianza dell’importanza del centro nel panorama educativo nazionale.

L’evoluzione nel dopoguerra e la nascita del Centro d’Arts i Oficis

Nel 1963 venne costruito un nuovo edificio di 6.000 metri quadrati, oggi sede della scuola d’Arti e Mestieri. A questo si affiancò nel 1964 la creazione di un nuovo Centro d’Arts i Oficis, autonomo rispetto all’Escola del Treball.

Durante questo periodo, si continuarono ad ampliare laboratori e aree didattiche. Significativa è anche la donazione della signora Rosa Pascual, che finanziò con 5 milioni di pesetas la creazione di laboratori di elettronica oggi ancora attivi.

Dall’autonomia catalana al presente

Nel 1975, in concomitanza con la transizione democratica spagnola, l’Escola del Treball visse una nuova fase di sviluppo. Un accordo tra il Ministero dell’Educazione e la Diputació de Barcelona permise di garantire un’istruzione moderna mantenendo la storica struttura scolastica.

Dal 1984, la gestione dell’istituto è passata alla Generalitat de Catalunya, che ha riconosciuto il valore di questa istituzione. Nel 1994, l’Escola del Treball è diventata a tutti gli effetti un centro di proprietà pubblica catalana. Oggi è un istituto di istruzione secondaria superiore e formazione professionale, con corsi tecnici che spaziano dalla meccanica all’informatica, dall’elettronica alla progettazione industriale.

Cosa vedere nei dintorni dell’Escola del Treball

Se ti trovi nei pressi dell’Escola del Treball, approfittane per visitare anche altre attrazioni di Barcellona:

  • Il recinto dell’Escola Industrial, con il suo parco e le installazioni sportive;
  • La Biblioteca Joan Miró, ideale per una pausa tranquilla;
  • Il Mercat del Ninot, uno dei mercati più autentici di Barcellona.

Inoltre, la zona è ricca di bar e ristoranti dove potrai gustare tapas o cucina catalana in un ambiente più locale e meno turistico.

>> Vedi anche: Mercato di Sant Antoni

Come arrivare all’Escola del Treball

L’Escola del Treball si trova in Carrer Comte d’Urgell, 187, 08036 Barcelona, in zona Eixample Esquerra, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Come arrivare:

  • Metro: L5 (fermata Hospital Clínic)
  • Autobus: diverse linee urbane fermano nelle vicinanze
  • In bici o a piedi: zona comoda e ben collegata

Per chi visita la città e vuole spostarsi agilmente, è utile consultare la guida su come muoversi a Barcellona o considerare l’acquisto della Hola Barcelona Card, per viaggiare illimitatamente su metro, autobus e tram durante tutto il soggiorno.

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