
Nel cuore pulsante di Barcellona, dove le strade strette del Quartiere Gotico si intrecciano con la storia millenaria della città, si erge maestosa la Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia. Conosciuta affettuosamente dai barcellonesi come “La Seu”, questa imponente costruzione gotica non è solo un luogo di culto, ma un simbolo dell’identità catalana e della devozione popolare.
Ogni sua pietra racconta secoli di storia: dalle fondamenta paleocristiane fino agli splendori medievali, passando per il fascino delle aggiunte neogotiche ottocentesche. La Cattedrale di Barcellona è un autentico scrigno d’arte sacra, dove si incontrano spiritualità, arte e tradizione. Visitare questo capolavoro architettonico significa fare un viaggio nel tempo: tra gargolle misteriose, vetrate colorate, silenziosi chiostri e altari finemente decorati.
È una tappa imprescindibile per chi desidera comprendere davvero l’anima profonda di Barcellona, quella che vive nei suoi riti, nella sua storia e nella bellezza senza tempo delle sue attrazioni di Barcellona più significative — perfetta da includere in un itinerario per visitare Barcellona in 3 giorni.
Cattedrale di Barcellona: curiosità
Prima di iniziare il nostro viaggio all’interno della Cattedrale, è giusto fare una precisazione che spesso crea confusione: qual è davvero la cattedrale di Barcellona?
Molti, infatti, pensano che sia la celebre Sagrada Familia, capolavoro modernista di Gaudí e uno dei simboli più fotografati della città. In realtà, nonostante la sua fama mondiale, la Sagrada Familia è una basilica minore e non ha il ruolo ufficiale di cattedrale.
La vera Cattedrale di Barcellona, anche detta La Seu, è dedicata alla Santa Croce e a Santa Eulalia ed è la sede dell’arcivescovo di Barcellona. Si trova nel cuore del Quartiere Gotico, ed è qui che si svolgono le principali celebrazioni religiose della città. Dal punto di vista gerarchico ed ecclesiastico, è questa l’edificio più importante.
C’è anche chi la confonde con un’altra bellissima chiesa: la Basilica di Santa Maria del Mar, situata nel vicino quartiere del Born. Anche questa costruzione risale al periodo gotico e ha una storia molto affascinante: fu edificata grazie all’aiuto del popolo del quartiere della Ribera, che partecipò attivamente ai lavori di costruzione donando tempo e risorse. Questa storia ha ispirato il celebre romanzo “La Cattedrale del Mare” di Ildefonso Falcones, da cui deriva il nome con cui spesso viene erroneamente chiamata.
Se sei qui per scoprire tutto sulla vera Cattedrale di Barcellona, quella che affonda le sue radici nel IV secolo ed è ancora oggi il cuore spirituale della città, continua a leggere: ti aspettano storie, arte e dettagli sorprendenti.
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Cattedrale di Barcellona: storia
La storia della Cattedrale di Barcellona (in catalano Catedral de i Santa Eulàlia) è un viaggio affascinante che attraversa secoli di fede, arte e trasformazioni. Le sue origini risalgono al IV secolo, quando nel cuore dell’antica colonia romana Barcino fu eretta una basilica paleocristiana a tre navate, dotata di un battistero a pianta quadrata. Questo primo edificio sacro rappresenta la base su cui si è costruito l’intero patrimonio religioso e culturale della città.
Durante l’occupazione musulmana (718-801), la chiesa fu probabilmente trasformata in una moschea, per poi essere riconvertita e restaurata nel 877 dal vescovo Frodoí, dando avvio a una nuova fase romanica. La cattedrale romanica, consacrata nel 1058, era più piccola dell’attuale e presentava tre navate, absidi sopraelevate, un portico e un campanile.
L’attuale edificio in stile gotico catalano vide la luce nel 1298, sotto il regno di Giacomo II d’Aragona e la supervisione del vescovo Bernardo Pelegrí. Iniziò così un cantiere imponente che si sarebbe protratto per oltre 150 anni. Le fasi costruttive si susseguirono senza mai interrompere il culto, e la nuova cattedrale venne realizzata mantenendo lo stesso asse della precedente chiesa romanica.
Tra gli architetti che si alternarono nel progetto, spiccano i nomi di Jaime Fabre, che realizzò l’abside e la cripta nel 1338, Bernat Roca, che costruì le prime volte e iniziò il chiostro, e Arnau Bargués, cui si deve la capitolare. Con Andrés Escuder, nominato nel 1442, si completò l’impianto principale della cattedrale, ad eccezione della facciata.
Quest’ultima fu realizzata soltanto nel XIX secolo, grazie a un concorso promosso dalla famiglia Girona e in vista dell’Esposizione Universale del 1888. Il progetto fu affidato a Josep Oriol Mestres, che si ispirò a un disegno gotico del 1408 di Carles Galtés de Ruan, completando così il volto che oggi affascina migliaia di visitatori ogni anno.
La cattedrale è intitolata alla Santa Croce (Santa Creu) e a Sant’Eulalia, giovane martire cristiana e co-patrona di Barcellona. Secondo la leggenda, Eulalia fu perseguitata dai romani per la sua fede, e, denudata in pubblico, fu miracolosamente protetta da una nevicata che le coprì il corpo. I suoi aguzzini la rinchiusero in una botte chiodata, facendola rotolare giù per una strada che oggi prende il suo nome: Baixada de Santa Eulàlia. La sua tomba si trova nella cripta della cattedrale, proprio sotto l’altare maggiore, in un sarcofago gotico scolpito nel XIV secolo.
Oggi, la Cattedrale di Barcellona non è solo un monumento di fede, ma anche un patrimonio storico e artistico riconosciuto: nel 1867 fu insignita del titolo di basilica minore, e dal 1929 è considerata Monumento storico-artistico nazionale. Ogni angolo dell’edificio racconta una storia, una trasformazione, una memoria che si intreccia con la vita stessa della città.
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Cattedrale di Barcellona: cosa vedere
Visitare la Cattedrale di Barcellona con i bambini è molto più che entrare in un luogo sacro: è un viaggio nella storia viva della città, un’esperienza che unisce spiritualità, arte e architettura in un unico grande racconto. Ogni navata, ogni portale, ogni cappella ha qualcosa da dire al visitatore attento. Dalla sua imponente facciata gotica fino al chiostro animato da tredici oche bianche, ogni dettaglio della Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia racchiude secoli di cultura e devozione.
L’itinerario all’interno dell’edificio non è solo un percorso turistico, ma una vera esplorazione dei simboli che hanno plasmato la storia di Barcellona. Ecco quindi cosa non perdere, all’esterno e all’interno, durante la visita a questo gioiello architettonico.
Cattedrale di Barcellona: esterno
La prima immagine che accoglie il visitatore è quella della maestosa facciata gotica, completata nel 1888 da Josep Oriol Mestres per l’Esposizione Universale. Ispirata a un disegno del 1408, la facciata si distingue per la sua verticalità slanciata, i numerosi pinnacoli e le decorazioni finemente scolpite: angeli alati, santi, elementi floreali e simboli religiosi si armonizzano in una sinfonia di pietra.
Al centro della facciata si apre il portale principale, con un grande arco ogivale impreziosito da 76 figure scolpite di angeli, profeti e re, opera di Joan Roig Solé. Al centro, Cristo benedicente è rappresentato da una statua di Agapito Vallmitjana, affiancato dagli Apostoli.
Ma è osservando con attenzione le gargolle che si scoprono alcuni dei dettagli più curiosi dell’esterno: tra draghi, leoni, unicorni e figure fantastiche spunta anche un celebre elefante, divenuto uno dei simboli più fotografati della cattedrale.
Sul lato sinistro, si apre la Porta di Sant Ivo, risalente al 1298: è la più antica dell’edificio ed è decorata da sculture gotiche e rilievi marmorei del Montjuic che provengono probabilmente dalla precedente chiesa romanica. Ai lati si ergono due campanili ottagonali del XIII secolo, alti 53 metri, che ospitano le antiche campane della città.
Cattedrale di Barcellona: interno
L’interno della Cattedrale di Barcellona è un trionfo del gotico catalano, uno spazio monumentale dove l’architettura si unisce all’arte sacra in un’armonia perfetta. L’edificio presenta una pianta a tre navate di uguale altezza, coperte da volte ogivali sostenute da colonne slanciate. Le navate laterali si affacciano su una serie di cappelle minori, mentre il deambulatorio, che circonda l’altare maggiore, ospita dieci splendide cappelle radiali illuminate da vetrate gotiche dai colori intensi e vivi.
Le chiavi di volta che decorano le volte sono veri e propri gioielli scultorei: in tutto se ne contano 215, alcune delle quali raggiungono i due metri di diametro e pesano cinque tonnellate. Tra le più significative, quelle raffiguranti il Cristo crocifisso, la Vergine della Misericordia (1379), Santa Eulalia (1320) e l’Annunciazione.
1) La cripta di Santa Eulalia
Uno dei luoghi più emozionanti è senza dubbio la Cripta di Santa Eulalia, situata proprio sotto il presbiterio. Progettata da Jaume Fabre nel XIV secolo, è uno dei primi esempi di architettura gotica catalana. Qui riposano le reliquie della patrona della città in un sarcofago gotico in alabastro realizzato nel 1327 dallo scultore pisano Lupo di Francesco. Il sarcofago è decorato con scene del martirio della santa, angeli e una Vergine con Bambino. A sostenerlo, otto colonne di marmo dai capitelli corinzi dorati, ciascuna diversa dall’altra, simbolo di varietà e ricchezza artistica.
2) Il coro e gli stalli lignei
Al centro della navata si erge il coro ligneo, uno dei più raffinati d’Europa. Fu progettato nel 1390 da Jordi de Déu, discepolo di Jaume Cascalls, e arricchito nel tempo da maestri scultori come Pere Sanglada, Antoni Canet, Michael Lochner e Bartolomé Ordóñez. Gli stalli, finemente intagliati in legno di quercia proveniente da Bruges, sono decorati con scene bibliche, figure allegoriche, animali simbolici, e scene della vita quotidiana.
Un dettaglio straordinario è la presenza degli stemmi dei cavalieri dell’Ordine del Toson d’Oro, convocati proprio qui nel 1519 dall’imperatore Carlo V. Le pitture araldiche furono realizzate da Joan de Burgunya per celebrare l’importanza dell’evento.
3) L’altare maggiore
Consacrato nel 1337 dal vescovo Ferrer Abella, l’altare maggiore è un’opera imponente. La mensa d’altare, lunga tre metri, è in marmo bianco di Carrara e poggia su capitelli visigoti provenienti dal tempio originario del VI secolo. Nel 1976 lo scultore Frederic Marès ha aggiunto una scultura moderna dell’Esaltazione della Croce, accompagnata da sei angeli scolpiti.
4) Le cappelle più importanti
Lungo il deambulatorio e le navate laterali si trovano numerose cappelle, ognuna con la sua identità artistica. Ecco una selezione delle più rilevanti della chiesa di Barcellona:
- Cappella dei Santi Innocenti: Ospita un retablo barocco firmato Marià Montaya, con al centro un dipinto di Joan Gallart (1709-1711). Contiene anche un sarcofago in alabastro del vescovo Ramon d’Escales, scolpito da Antoni Canet.
- Cappella della Nostra Signora della Mercede: Contiene un altare con un retablo barocco del 1688, opera di Joan Roig padre, con la colorazione a cura del pittore Francesc Viladomat.
- Cappella di Santa Chiara e Santa Caterina: Celebre per il suo retablo a 19 tavole dipinto nel 1456 da García de Benavarre, maestro del gotico catalano.
- Cappella di San Pietro Apostolo: Il retablo è un’opera del 1415 di Juan Mates, con una forte influenza franco-fiamminga.
- Cappella di San Gabriele e Sant’Elena: Qui si può ammirare un prezioso retablo a 18 tavole (1381-1390) realizzato dal pittore gotico Lluís Borrassà.
- Cappella della Trasfigurazione del Signore: Custodisce uno dei più noti retabli della cattedrale, opera di Bernat Martorell, realizzata nel 1450.
5) La sacrestia: un tesoro nascosto
La sacrestia della Cattedrale è un vero e proprio museo nel museo. Al suo interno si conservano capolavori dell’oreficeria e della scultura gotica, come:
- Il grande ostensorio del XIV secolo, in argento e oro.
- Una croce processionale (1383) in argento dorato, opera di Francesc Vilardell, arricchita da smalti raffiguranti i quattro Evangelisti.
- La celebre spada di Pedro del Portogallo, considerata una delle più belle al mondo per la sua lavorazione e simmetria.
6) Le sale capitolari
Alla destra della facciata della chiesa di Barcellona, in prosecuzione con il chiostro, si trovano le antiche sale capitolari, ambienti ricchi di storia e arte sacra.
- La prima sala, risalente al 1407 e progettata da Arnau Bargués, ha una pianta rettangolare coperta da una volta stellata. Al centro, la chiave di volta con la Pentecoste è opera di Joan Claperós (1454). Dal XVII secolo, questa sala è diventata il mausoleo di Sant’Ollegario, vescovo e patrono di Barcellona, con monumento sepolcrale realizzato dagli scultori Francesc Grau e Domènec Rovira el Joven. Qui si trova anche il celebre Santo Cristo di Lepanto, una scultura del XVI secolo che, secondo la tradizione, si trovava sulla nave di Don Giovanni d’Austria durante la battaglia di Lepanto.
- La sala della Notazione e la nuova sala capitolare (XVII secolo), con volta a botte decorata da affreschi di Pau Prim, ospitano tesori preziosi come:
- La Pietà Desplà (1490) di Bartolomé Bermejo.
- Il retablo di San Bernardino e l’Angelo Custode (1470) di Jaume Huguet.
- Una fonte battesimale romanica trilobata (XI secolo).
- Una statua in terracotta di Sant’Eulalia scolpita da Antoni Claperós.
7) Il Chiostro
Il chiostro gotico della Cattedrale di Barcellona, realizzato tra il XIV e il XV secolo, è uno dei luoghi più affascinanti dell’intero complesso. Oltre a essere un angolo di silenzio e pace nel cuore del quartiere gotico, è anche un vero e proprio museo a cielo aperto. Il progetto fu affidato all’architetto Andreu Escuder, con la collaborazione degli scultori Antoni e Joan Claperós.
Vi si accede attraverso una porta romanica in marmo bianco italiano, ornata da archivolti con motivi geometrici e sculture dell’Antico e Nuovo Testamento. Le merlature gotiche sovrastanti furono aggiunte per armonizzarne lo stile con l’architettura gotica dell’edificio.
Una delle sue particolarità è la “Fuente de Las Ocas”, la fontana nel giardino centrale dove vivono 13 oche bianche: secondo la tradizione, rappresentano gli anni di vita e le torture subite da Santa Eulalia. Le chiavi di volta degli archi del chiostro, finemente decorate, raffigurano scene bibliche e mitologiche. Spicca la chiave del 1448, con la rappresentazione di San Giorgio e il drago, scolpita dai Claperós e collocata nel Pabellón de San Jorge, completata nel 1970 da Emili Colom.
Tra le cappelle laterali del chiostro spiccano:
- La Cappella della famiglia Sanllehy, opera modernista del 1920 dello scultore Josep Llimona.
- La Cappella della famiglia Girona, con sculture allegoriche della Fede, Speranza e Carità di Manel Fuxà, e un crocifisso del 1910 di Eduard Alentorn.
Un’altra perla nascosta del chiostro è la suggestiva Porta della Pietà, situata sul lato posteriore. Questo ingresso è impreziosito da un rilievo gotico del XV secolo, scolpito dal maestro tedesco Michael Lochner, che rappresenta la deposizione di Cristo, circondata dai simboli della Passione. L’accuratezza dei dettagli e la forza espressiva dell’opera la rendono uno dei punti più intensi e toccanti dell’intero complesso.
8) Cappella di Santa Lucia
Sul lato destro della facciata della chiesa di Barcellona, adiacente al chiostro, si trova uno degli elementi più antichi e suggestivi dell’intero complesso: la Cappella di Santa Lucia, preceduta da una splendida porta romanica risalente al 1289. Quest’ingresso, decorato con cinque archivolti semicircolari, è sostenuto da colonne scolpite con figure di animali e personaggi intrecciati a motivi vegetali. Si tratta di una delle poche testimonianze dello stile romanico ancora visibili all’interno della struttura gotica.
Originariamente annessa al palazzo episcopale, la cappella presenta una pianta rettangolare e una copertura a volta a botte, costruita con conci regolari. All’interno si trovano le sepolture del vescovo Arnau de Gurb, che ne commissionò la costruzione, e del canonico Francesc de Santa Coloma (XIV secolo). Sopra quest’ultima tomba spicca un Calvario scolpito in pietra, impreziosito da un fondo di cristallo azzurro che dona un’atmosfera luminosa e intima a questo piccolo angolo di raccoglimento e storia.
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Cosa fare nei dintorni della Cattedrale di Barcellona
Una volta conclusa la visita alla Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia, ti troverai nel cuore pulsante del Quartiere Gotico, uno dei luoghi più affascinanti e autentici di Barcellona. I dintorni della Cattedrale sono un susseguirsi di stradine acciottolate, piazze storiche e scorci pittoreschi, ideali per una passeggiata all’insegna della storia e dell’arte.
a) Plaça del Rei: A pochi passi dalla Cattedrale si trova Plaça del Rei, una delle piazze medievali meglio conservate della città. Qui potrai ammirare il Palazzo Reale Maggiore, che ospita il Museo di storia di Barcellona (MUHBA). Un viaggio nel sottosuolo ti porterà a scoprire le antiche rovine della Barcino romana.
b) Museu Picasso: Camminando per pochi minuti nel vicino quartiere del Born, raggiungerai il celebre Museo di Picasso, che ospita una delle collezioni più importanti al mondo delle opere giovanili del maestro spagnolo. È una tappa imperdibile per chi ama l’arte e desidera conoscere il legame tra Picasso e la città.
c) Palau de la Música Catalana: A circa 10 minuti a piedi dalla Cattedrale si trova il magnifico Palazzo della Musica Catalana, capolavoro modernista firmato da Lluís Domènech i Montaner. Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è uno dei luoghi più affascinanti dove assistere a concerti, ma vale la visita anche solo per la sua architettura incredibile.
d) Museo Frederic Marès: Proprio accanto alla Cattedrale si trova questo interessante museo, nato dalla collezione privata dello scultore Frederic Marès. Ospita sculture, oggetti religiosi e curiosità che raccontano la vita quotidiana della Barcellona di un tempo.
e) Carrer del Bisbe e Pont del Bisbe: Non perdere una passeggiata lungo la suggestiva Carrer del Bisbe, famosa per il Pont del Bisbe, un ponte neogotico che collega due edifici storici. È uno dei punti più fotografati del Quartiere Gotico.
f) Caffè e tapas con vista: Se vuoi fare una pausa, nei dintorni troverai bar con terrazze panoramiche e caffetterie affacciate su piazzette tranquille. Un luogo perfetto per assaporare un vermut artigianale o alcune tapas a Barcellona.
g) Altre chiese e monumenti: Tra le più belle chiese di Barcellona, proprioa pochi minuti a piedi si trovano anche la Basilica di Santa Maria del Pi, con la sua splendida rosetta gotica, e la Basilica di Santa Maria del Mar, nel quartiere del Born, legata al romanzo “La Cattedrale del Mare”.
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Dove si trova la Cattedrale di Barcellona
La Cattedrale si trova nel cuore del Quartiere Gotico, nella piazza Plaça de la Seu n.3. Questa posizione centrale la rende facilmente raggiungibile a piedi dalle principali attrazioni del centro e da celebri strade come la Rambla o Via Laietana.
Orari della Cattedrale di Barcellona
La Cattedrale di Barcellona è aperta al pubblico tutto l’anno. Tuttavia, gli orari variano in base ai giorni della settimana e al tipo di visita. Di seguito trovi gli orari aggiornati:
Giorno | Orari di visita |
---|---|
Da lunedì a venerdì | 09:30 – 18:30 (ultima entrata 17:45) |
Sabato e vigilie festivi | 09:30 – 17:15 (ultima entrata 16:30) |
Domenica e festivi | 14:30 – 17:00 (ultima entrata 16:30) |
Cattedrale di Barcellona: orari messe
Per chi desidera partecipare alle celebrazioni liturgiche, la Cattedrale offre numerose messe in catalano e in spagnolo:
Giorno | Orario | Lingua | Luogo |
---|---|---|---|
Lunedì – Venerdì | 09:00 | Catalano | Cappella del Santissimo |
10:00 | Spagnolo | Cappella del Santissimo | |
11:00 | Catalano | Cappella del Santissimo | |
12:00 | Spagnolo | Cappella del Santissimo | |
19:15 | Catalano | Cappella del Santissimo | |
Sabato e vigilie | 09:00 | Catalano | Cappella del Santissimo |
10:00 | Spagnolo | Cappella del Santissimo | |
11:00 | Catalano | Cappella del Santissimo | |
12:00 | Spagnolo | Cappella del Santissimo | |
18:00 | Spagnolo | Altare maggiore | |
19:15 | Catalano | Altare maggiore | |
Domenica e festivi | 09:00 | Catalano | Altare maggiore |
10:30 | Catalano | Messa conventuale – Altare maggiore | |
12:00 | Spagnolo | Altare maggiore | |
13:00 | Catalano | Altare maggiore | |
18:00 | Spagnolo | Altare maggiore | |
19:15 | Catalano | Altare maggiore |
Come arrivare alla Cattedrale di Barcellona
La Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia si trova nel cuore del Quartiere Gotico (Barri Gòtic), uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della città. Situata in Pla de la Seu, 3, è facilmente raggiungibile da qualsiasi punto di Barcellona, soprattutto se avete già consultato una guida su come muoversi a Barcellona.
– In metropolitana: Il modo più veloce e pratico per raggiungere la cattedrale è tramite la metropolitana:
- Linea L4 (gialla) – Fermata Jaume I: si trova a meno di 3 minuti a piedi. Dall’uscita della metro, basta seguire le indicazioni verso il Quartiere Gotico.
- Linea L3 (verde) – Fermata Liceu: situata sulla Rambla, permette di raggiungere la cattedrale in circa 7 minuti a piedi, attraversando una delle zone più vivaci della città.
>> Consiglio utile: Se prevedete di usare spesso i mezzi pubblici durante il vostro soggiorno, potete risparmiare tempo e denaro acquistando la Hola Barcelona Card, che offre accesso illimitato a metro, autobus e treni urbani per diversi giorni consecutivi.
– In autobus: Numerose linee di autobus fermano nelle vicinanze della cattedrale. Le più comode sono:
- Linee V15, V17, 45, 120 e 91: attraversano il centro città e fermano vicino al Quartiere Gotico.
- In alternativa, potete salire sul famoso Bus Turístic (linea rossa), che ha una fermata proprio a due passi dalla cattedrale: “Barri Gòtic / Catedral”.
– A piedi: Se siete già in centro, ad esempio nei pressi di Plaça Catalunya, El Born, Via Laietana o La Rambla, la cattedrale si raggiunge comodamente a piedi. Lungo il tragitto potrete ammirare vicoli medievali, piazze storiche e botteghe artigianali: un piccolo viaggio nel tempo, perfetto per chi vuole scoprire il volto autentico di Barcellona.
– In taxi o in auto: I taxi possono lasciarvi direttamente in Plaça Nova, proprio davanti alla cattedrale. Se invece viaggiate in auto, tenete presente che il centro storico è in zona a traffico limitato, quindi può essere complicato accedere e parcheggiare.
Cattedrale di Barcellona: biglietti
L’accesso alla Cattedrale di Barcellona è gratuito in alcune fasce orarie, mentre nelle ore centrali della giornata è previsto un biglietto d’ingresso che consente anche la visita alle terrazze e ad alcune aree normalmente non accessibili. I proventi dei biglietti aiutano a finanziare la manutenzione e la conservazione del sito. Tuttavia, qui di seguito ti suggeriamo di prendere in considerazione l’acquisto dei biglietti per Cattedrale di Barcellona per evitare le lunghe code.
Hotel vicino la Cattedrale di Barcellona
Soggiornare nei pressi della Cattedrale di Barcellona significa vivere nel cuore pulsante della città, dove ogni vicolo racconta una storia e le principali attrazioni sono a pochi passi. La zona del Quartiere Gotico è una delle più suggestive per chi visita la capitale catalana: ideale per chi ama esplorare a piedi, scoprire angoli nascosti e respirare l’atmosfera autentica di Barcellona.
Qui troverai hotel per ogni gusto e budget: boutique hotel con vista sulle torri gotiche, alloggi moderni in palazzi storici, oppure soluzioni economiche perfette per chi viaggia in coppia o in famiglia. La posizione centrale ti permette anche di raggiungere facilmente musei, ristoranti tipici, la Rambla, il Porto e numerosi collegamenti con i mezzi pubblici.
Se stai pianificando il tuo soggiorno e vuoi scoprire dove dormire a Barcellona per goderti al massimo la città, ecco una selezione di hotel vicino alla Cattedrale di Barcellona che uniscono comfort, praticità e charme.
Cattedrale di Barcellona: Domande frequenti
La cattedrale più famosa di Barcellona è la Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia, nota anche come Cattedrale di Barcellona.
La costruzione dell’attuale edificio gotico è iniziata nel 1298 e si è protratta fino al XV secolo. La facciata neogotica fu completata nel 1888.
L’ingresso è gratuito al di fuori degli orari turistici, generalmente la mattina presto e nel tardo pomeriggio. Le visite gratuite sono legate all’accesso per la preghiera.
La visita richiede almeno un’ora, ma per esplorare con calma le cappelle, il chiostro e salire sulle terrazze si consiglia di dedicare almeno 90 minuti.