
Se stai esplorando Barcellona e vuoi aggiungere una tappa davvero suggestiva al tuo itinerario, non puoi perderti il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore (Temple Expiatori del Sagrat Cor in catalano). Situato sulla cima del monte Tibidabo, questo straordinario luogo di culto è senza dubbio tra le cose da vedere a Barcellona se ami unire arte, fede e panorami spettacolari.
Conosciuta anche come Sagrat Cor (da non confondere con la Sagrada Familia), la chiesa cattolica è un autentico capolavoro architettonico. Fu progettata dall’architetto spagnolo Enric Sagnier e successivamente completata dal figlio Josep Maria Sagnier i Vidal. La costruzione, iniziata nel 1902, si protrasse fino al 1961, segno di un progetto realizzato con grande dedizione, interamente dedicato al Sacro Cuore di Gesù.
Oggi il Tempio non è solo un importante luogo di culto, ma anche una delle mete più amate dai viaggiatori, grazie al suo stile neogotico e alla posizione panoramica mozzafiato.
Un consiglio pratico: non perderti la salita alla terrazza superiore, da cui potrai godere di una vista incredibile su tutta Barcellona e dintorni.
Storia del Tempio Espiatorio del Sacro Cuore, Barcellona
L’idea di costruire una chiesa cattolica sulla vetta del Monte Tibidabo nacque alla fine del XIX secolo, in risposta a voci che parlavano della possibile costruzione di una chiesa protestante e persino di un hotel-casinò in quella zona. Per preservare il carattere spirituale del luogo, un gruppo chiamato Consiglio di Cavalieri Cattolici decise di acquistare il terreno. Nel 1886, durante una visita a Barcellona, il terreno venne donato a San Giovanni Bosco, su invito di Dorotea de Chopitea, una grande benefattrice e promotrice del progetto.
L’idea era quella di realizzare un edificio dedicato al Sacro Cuore di Gesù, una devozione molto diffusa in quel periodo grazie all’impulso di Papa Leone XIII. Questo progetto si inseriva nel contesto di altre grandi opere dedicate al Sacro Cuore, come la chiesa di San Giovanni Bosco a Roma e il celebre Sacré-Cœur di Parigi.
Nel 1886 venne costruito un primo eremo in stile neogotico, seguito, due anni dopo, dalla realizzazione di un padiglione in stile mudéjar, realizzato in occasione dell’Esposizione Universale, che fungeva da punto panoramico sulla città sottostante.
Tuttavia, i lavori per la costruzione della grande chiesa subirono ritardi, principalmente a causa della proposta di realizzare un osservatorio astronomico proprio sulla cima del Tibidabo. L’osservatorio fu poi effettivamente costruito, ma su una collina vicina: l’attuale Osservatorio Fabra.
Finalmente, il 28 dicembre 1902 fu posata la prima pietra del Tempio, durante una cerimonia solenne presieduta dal vescovo Salvador Casañas i Pagès.
La costruzione si sviluppò in due fasi principali:
- La cripta venne realizzata tra il 1903 e il 1911.
- La chiesa principale venne costruita tra il 1915 e il 1951.
La basilica venne consacrata nel 1952 dal vescovo Gregorio Modrego Casaus, in occasione del 35º Congresso Eucaristico tenutosi a Barcellona. Le torri furono completate successivamente e l’intero complesso venne terminato ufficialmente nel 1961.
Poco dopo, il 29 ottobre 1961, il Tempio ricevette da Papa Giovanni XXIII il prestigioso titolo di basilica minore.
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Barcellona: l’esterno
L’aspetto esterno del Tempio Espiatorio del Sacro Cuore è davvero spettacolare e racconta molto della sua storia e simbologia. L’edificio si presenta come una solida fortezza romanica, realizzata in pietra proveniente dal Montjuïc, che costituisce la cripta alla base. Sopra di essa si innalza la chiesa neogotica vera e propria, imponente e maestosa, alla quale si accede salendo due grandi scalinate laterali.
La parte superiore della chiesa ha una struttura centrale dominata da una cupola ottagonale, sorretta da otto colonne, che culmina nella statua del Sacro Cuore di Gesù. L’opera originale, realizzata dallo scultore Frederic Marès, venne purtroppo distrutta nel 1936 durante la Guerra Civile Spagnola, e fu successivamente sostituita nel 1950 con una nuova statua realizzata da Josep Miret.
La chiesa superiore si sviluppa su una pianta quadrata, caratterizzata da tre absidi, una grande torre centrale e quattro torri minori poste agli angoli, ciascuna decorata con le statue dei Dodici Apostoli, scolpite anch’esse da Josep Miret.
La facciata principale è suddivisa in tre sezioni, con quella centrale più ampia, dominata dalla figura dell’Arcangelo Michele nell’arco dell’ingresso principale, e da San Giovanni Bosco raffigurato nel frontone superiore. Accanto alle porte laterali si trovano due importanti statue: Teresa d’Ávila a sinistra e Marguerite Marie Alacoque a destra. Sopra i portali corre una galleria aperta ad archi traforati, che alleggerisce visivamente la struttura massiccia.
La facciata della cripta merita anch’essa attenzione: presenta un ricco timpano decorato con sculture realizzate da Alfons Juyol i Bach, su disegno di Eusebi Arnau.
Le sculture rappresentano tre figure fondamentali: la Vergine della Misericordia, San Giorgio (patrono della Catalogna) e San Giacomo (patrono della Spagna).
Originariamente, sopra i tre archi semicircolari della cripta si trovava anche un mosaico della Santissima Trinità, realizzato da Daniel Zuloaga e purtroppo distrutto nel 1936.
Il mosaico fu sostituito nel 1955 dall’Officina Bru di Barcellona con una nuova decorazione, che oggi raffigura un’allegoria della devozione della Spagna, rappresentata attraverso i suoi santi patroni.
Tempio Espiatorio del Sagrat Cor: l’interno
L’interno del Tempio Espiatorio del Sacro Cuore sorprende per la sua eleganza e ricchezza di dettagli artistici. La struttura è composta da una navata centrale e due navate laterali, tutte concluse da absidi semicircolari. Le vetrate colorate e i quattro grandi rosoni che decorano le facciate rendono l’ambiente luminoso e carico di atmosfera.
Sull’altare maggiore spicca un imponente crocifisso, opera dello scultore Joan Puigdollers, che cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori. Le finestre del presbiterio sono dedicate a figure di grande importanza spirituale: Pio X, Giovanni Evangelista, Margherita Maria Alacoque, Paolo Apostolo e San Giovanni Bosco.
Gli altari laterali raccontano, attraverso le vetrate, diverse devozioni mariane:
- L’altare sinistro ospita cinque vetrate dedicate alla Vergine di Antipolo (Filippine), a Nostra Signora di Luján (Argentina), all’Assunzione di Maria, a Nostra Signora di Guadalupe (Messico) e a Nostra Signora della Carità del Cobre (Cuba).
- L’altare destro, dominato da una statua di Gesù Risorto (anch’essa opera di Joan Puigdollers), presenta vetrate dedicate alle devozioni mariane spagnole: Vergine dell’Almudena (Madrid), Vergine di Núria (Catalogna), Nostra Signora della Speranza, Vergine degli Abbandonati (Valencia) e Nostra Signora di Begoña (Paesi Baschi).
Un dettaglio curioso riguarda le finestre delle quattro torri, che riportano la frase latina tibi dabo (“Io darò a te”), un riferimento diretto al nome stesso del Tibidabo.
A livello del coro, troviamo raffigurati i santi fondatori: Marcellin Champagnat e Jean-Baptiste de La Salle ai lati del presbiterio, mentre Anthony Mary Claret, Joseph Calasanz, San Giovanni Bosco e Maria Domenica Mazzarello sono collocati accanto alla facciata principale.
Le finestre delle quattro facciate omaggiano importanti figure della fede, tra cui Francesco di Sales, Pio XI, Ignazio di Loyola, Francisco Javier, Pio IX, Rosa da Lima, Leone XIII e Pio XII.
Infine, le otto vetrate della cupola raccontano, in sequenze luminose e colorate, momenti significativi della vita di Gesù.
Sagrat Cor: la statua di Gesù
A coronare il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore troviamo l’imponente statua in bronzo del Sacro Cuore di Gesù, realizzata dallo scultore Josep Miret nel 1950.
Questa statua sostituisce l’opera originale di Frederic Marès, completata nel 1935 ma purtroppo distrutta solo un anno dopo, all’inizio della Guerra Civile Spagnola.
La salita che dal livello della cripta attraversa la chiesa fino a raggiungere la grande scultura non è solo un percorso fisico: simboleggia l’ascesa spirituale dell’essere umano, attraverso il sacrificio e la redenzione, fino alla purificazione finale rappresentata dalla figura di Cristo.
È un cammino di fede e speranza che molti pellegrini e visitatori ancora oggi percorrono con emozione.
Sagrat Cor: la Cripta
Sotto il grande tempio si apre la cripta, un ambiente affascinante progettato in stile neo-bizantino, che mescola armoniosamente elementi gotici, classici e dettagli decorativi vicini al Modernismo catalano.
La cripta è composta da cinque navate separate da colonne, con quella centrale più ampia rispetto alle laterali, tutte concluse in absidi semicircolari.
Le pareti e le volte sono rivestite in alabastro e decorate con mosaici che illustrano scene legate alle dediche degli altari, tra cui:
- Maria Ausiliatrice
- Sant’Antonio da Padova
- Il Santissimo Sacramento
- San Giuseppe
- La Vergine di Montserrat
Una nota particolare è l’utilizzo di alabastro policromo anche per la suggestiva Via Crucis, scolpita da Josep Miret.
Le vetrate della cripta aggiungono una luce soffusa e mistica, raffigurando momenti e figure significative:
- Le grandi vetrate negli angoli rappresentano l’apparizione della Madonna del Pilar e la conversione del re Reccaredo I al cattolicesimo.
- Due grandi finestre verticali sono dedicate a San Ferdinando e Sant’Ermena.
- Sopra l’ingresso principale, finestre più piccole celebrano Gioacchino, Isidoro il Contadino, Sant’Antonio e Santa Elisabetta del Portogallo.
Dalla cripta si accede anche a una suggestiva Cappella dell’Adorazione Perpetua, scavata direttamente nella montagna negli anni Quaranta.
La cappella è suddivisa in tre navate separate da colonne ed è decorata con marmi, mosaici pavimentali e affreschi realizzati da Miquel Farré i Albagés tra il 1947 e il 1949.
All’esterno della cripta, su entrambi i lati della porta principale, due scale scenografiche conducono al livello superiore del tempio, invitando i visitatori a proseguire l’esperienza di scoperta verso l’imponente chiesa neogotica.
>> Vedi anche: Le Chiese e Cattedrali più belle di Barcellona
Tibidabo Barcellona: orari e prezzi
Visitare il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore sul monte Tibidabo non è solo un’esperienza culturale e spirituale, ma anche un’occasione per godere di uno dei panorami più belli di tutta Barcellona.
Prima di programmare la tua visita, è utile conoscere qualche dettaglio pratico sugli orari di apertura, i costi e qualche suggerimento per rendere la giornata ancora più speciale.
Categoria | Periodo / Info | Orari / Prezzi |
---|---|---|
Basilica (parte superiore) | Gennaio, Febbraio, Novembre, Dicembre | 11:00 – 18:00 |
Basilica (parte superiore) | Marzo, Aprile, Maggio, Ottobre | 11:00 – 18:00 |
Basilica (parte superiore) | Giugno, Luglio, Agosto, Settembre | 11:00 – 20:00 |
Cripta | Tutti i giorni | 08:00 – 20:15 |
Ingresso basilica e cripta | Tutti i giorni | Gratuito |
Ascensore panoramico | Tutti i giorni | 3,00 € |
Anche se raggiungere la cima del Tibidabo può richiedere un po’ di tempo, la fatica viene ripagata da un panorama mozzafiato. Utilizzando l’ascensore interno potrai salire senza sforzo e ammirare Barcellona dall’alto, in uno dei punti panoramici più suggestivi della città.
Consiglio utile: Per rendere la visita ancora più divertente, soprattutto se sei in viaggio con bambini, ti consigliamo di fermarti anche al Parco divertimenti del Tibidabo, situato proprio ai piedi del tempio. Dopo aver ammirato l’arte e l’architettura, potrai goderti qualche ora di spensieratezza tra giostre, attrazioni e viste spettacolari!
Tibidabo chiesa: come arrivare
Il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore di Gesù si trova sulla cima del monte Tibidabo, una delle alture più iconiche di Barcellona. Raggiungerlo è semplice e offre diverse alternative, sia in auto che con i mezzi pubblici. Ecco tutte le opzioni per organizzare al meglio la tua visita.
1. In autobus diretto: Il modo più semplice per arrivare in cima è prendere il Tibibus, un servizio speciale che collega il centro città al Tibidabo.
- Se ti trovi in zona Plaça Catalunya, puoi salire sul T2A.
- Se invece sei nei pressi di Vall d’Hebron, puoi utilizzare il T2B.
Questo servizio è attivo nei giorni di apertura del Parco divertimenti del Tibidabo e ti porterà direttamente vicino al tempio senza cambi intermedi.
2. In treno, tram e funicolare: Per un’esperienza più panoramica e autentica puoi optare per un percorso combinato:
- Prendi la linea 7 dei treni FGC fino alla stazione Avinguda Tibidabo.
- Da lì, sali sul caratteristico Tramvia Blau (il celebre tram blu storico).
- Poi prendi la funicolare del Tibidabo, che ti lascerà praticamente a due passi dalla basilica.
È una scelta ideale se vuoi goderti anche il paesaggio durante il tragitto.
3. In treno e autobus: Un’altra soluzione pratica prevede l’uso di treni e autobus:
- Prendi la linea S1 o S2 dei treni FGC e scendi alla stazione Peu del Funicular.
- Da lì sali sulla Funicolare di Vallvidrera fino alla fermata Vallvidrera Superior.
- Infine, prendi l’autobus di quartiere 111, che ti condurrà fino al Tibidabo.
Qualunque percorso tu scelga, ti consigliamo di controllare sempre gli orari aggiornati di autobus, treni e funicolari, soprattutto nei giorni festivi o durante eventi particolari. Se vuoi organizzare al meglio il tuo itinerario, può esserti utile anche dare un’occhiata alla nostra guida su come muoversi a Barcellona, per scoprire tutti i mezzi disponibili e scegliere quello più comodo per te.
Tipologia: Edificio religioso
Periodo: 1888-1910
Stile: Storicismo
Autore: Joan Martorell i Montells / Camil Oliveras i Jansana
Indirizzo: Carrer Casp, 27-29
Zona: Dreta de L’Eixample (Eixample)
Classificazione: Bene Culturale di Interesse Locale