Scoprire Barcellona e dintorni significa entrare nel cuore autentico della Catalogna, un territorio dove la modernità della metropoli si fonde con paesaggi naturali e tradizioni antiche.
Oltre alle opere di Gaudí e ai viali del centro, la regione che circonda la capitale catalana custodisce montagne leggendarie, monasteri arroccati, borghi medievali intatti e spiagge che si affacciano su un mare turchese.
Basta allontanarsi di qualche chilometro per ritrovarsi in un mondo completamente diverso, dove il ritmo rallenta e ogni luogo racconta un frammento della storia catalana.
Grazie alla sua posizione strategica e a una rete di collegamenti ferroviari e stradali estremamente efficiente, Barcellona è il punto di partenza ideale per organizzare escursioni di un giorno o itinerari più lunghi.
In meno di un’ora puoi raggiungere città d’arte come Girona e Tarragona, villaggi costieri come Sitges, montagne sacre come Montserrat o paesaggi rurali che sembrano usciti da un dipinto.
Se ti stai chiedendo cosa vedere vicino Barcellona, questa guida ti accompagnerà alla scoperta delle mete più belle e significative, con consigli pratici e spunti per pianificare al meglio il tuo viaggio tra natura, cultura e tradizione catalana. Scoprirai città belle vicino Barcellona, località affacciate sul mare, siti UNESCO e luoghi che lasciano un ricordo indelebile.
Barcellona e dintorni
Se non sai cosa vedere a Barcellona, la capitale catalana non smette mai di sorprendere, ma il vero segreto di un viaggio completo è andare oltre i suoi confini. I dintorni di Barcellona offrono un’incredibile varietà di paesaggi e atmosfere: dalle vette del massiccio di Montserrat ai campanili medievali di Vic, dai monasteri silenziosi del Monastero di Santa Maria di Poblet alle spiagge dorate di Sitges e Vilanova i la Geltrú.
Ogni direzione apre uno scenario nuovo: a nord le montagne e i borghi storici, a sud il mare e i resti dell’antica Tarraco romana, nell’entroterra vallate fertili e monasteri immersi nel silenzio. In poche ore puoi passare dall’architettura gotica al modernismo, dalla quiete dei parchi naturali alla vivacità delle città d’arte.
Visitare Barcellona e dintorni significa costruire un itinerario in continuo equilibrio tra cultura, natura e relax, perfetto per chi vuole scoprire l’essenza autentica della Catalogna. Che tu abbia a disposizione pochi giorni o un’intera settimana, le esperienze da vivere sono infinite: panorami mozzafiato, musei d’eccellenza, tradizioni locali e una cucina che racchiude tutto il gusto del Mediterraneo.
Montserrat: la montagna sacra della Catalogna
Tra le escursioni più amate nei dintorni di Barcellona, Montserrat è senza dubbio una delle mete più affascinanti della Catalogna. A poco più di un’ora dalla capitale, il suo profilo roccioso dalle forme bizzarre domina l’orizzonte e racconta secoli di spiritualità, arte e natura.
Il Monastero di Santa Maria de Montserrat, arroccato a oltre 700 metri d’altezza, è un luogo di straordinaria bellezza e uno dei simboli più profondi della fede catalana. Qui si custodisce la celebre Moreneta, la Madonna nera, patrona della Catalogna, una scultura lignea del XII secolo che attira ogni anno migliaia di pellegrini. La leggenda racconta che fu ritrovata in una grotta da alcuni pastori, e da allora la montagna divenne un luogo sacro e meta di pellegrinaggio, seconda solo a Santiago de Compostela.
Ma Montserrat non è solo un centro religioso: è anche un paradiso naturale dove l’escursionismo incontra la contemplazione. Il paesaggio, modellato dal vento e dall’erosione, offre panorami mozzafiato che spaziano dal mare ai Pirenei. I sentieri che si arrampicano lungo il massiccio conducono a punti panoramici spettacolari come la Creu de Sant Miquel, da cui si gode una vista straordinaria sul monastero, o la vetta di Sant Jeroni, il punto più alto della montagna con i suoi 1.236 metri, raggiungibile a piedi o con la funicolare di Sant Joan.
Gli appassionati d’arte troveranno invece nel Museo di Montserrat una tappa imperdibile. Le sue sale ospitano capolavori di artisti come El Greco, Caravaggio, Monet, Picasso e Dalí, accanto a opere di grandi maestri catalani del Modernismo come Rusiñol e Casas.
Raggiungere Montserrat è semplice: dalla stazione di Plaça d’Espanya a Barcellona partono treni della linea R5 in direzione Manresa ogni ora. Si può poi scegliere se salire al monastero con la funivia Aeri de Montserrat, ideale per ammirare il panorama dall’alto, oppure con il treno a cremagliera che risale dolcemente il pendio.
E se non sai ancora cosa fare nei dintorni di Barcellona e vuoi vivere un’esperienza davvero unica, resta fino all’ora di pranzo o del tramonto per ascoltare il coro della Escolania de Montserrat, una delle più antiche scuole di canto d’Europa. Le loro voci bianche, che risuonano tra le pareti di pietra della basilica, regalano un momento di pura emozione, capace di trasformare la visita in un’esperienza spirituale e sensoriale allo stesso tempo.
Girona: la città dei ponti e della Cattedrale
Tra le città vicino a Barcellona, Girona è un piccolo gioiello dove la storia si respira ad ogni passo. A poco più di un’ora di treno, rappresenta una delle gite di un giorno più belle per chi vuole scoprire una Catalogna elegante, silenziosa e ricca di fascino medievale.
Se non sai cosa visitare nei dintorni di Barcellona, sappi che il centro storico di Girona, racchiuso tra mura perfettamente conservate, è un labirinto di vicoli acciottolati, archi in pietra e piazze nascoste. Passeggiare tra le sue stradine è come fare un salto indietro nel tempo: ogni scorcio racconta un’epoca diversa, dall’impronta romana alle architetture gotiche e barocche.
Il simbolo di Girona è la Cattedrale di Santa Maria, che domina la città con la sua scalinata monumentale di 90 gradini e la navata gotica più ampia del mondo. Entrare nella cattedrale è un’esperienza maestosa, ma anche suggestiva: la luce che filtra dalle vetrate illumina mosaici, altari e dipinti che testimoniano la grandezza artistica della città.
Girona è anche custode di un’eredità culturale unica. Fino al XV secolo ospitò una delle comunità ebraiche più importanti della penisola iberica, oggi raccontata nel Museu d’Història dels Jueus, che documenta la vita e le tradizioni del popolo ebraico all’interno del quartiere del Call, uno dei meglio conservati d’Europa. Le sue stradine strette e silenziose, dove il tempo sembra essersi fermato, rappresentano uno dei luoghi più evocativi della città.
Tra le altre attrazioni da non perdere ci sono i Banys Àrabs, i bagni arabi del XII secolo ispirati all’architettura romana e musulmana, e il Monestir de Sant Pere de Galligants, capolavoro romanico che oggi ospita il Museo Archeologico di Catalogna.
Tra le 10 cose da vedere a Barcellona, Girona è anche una città che conquista per la sua atmosfera rilassata. Una passeggiata lungo il fiume Onyar, con le case colorate che si riflettono sull’acqua e i ponti che collegano le due sponde, regala una delle immagini più iconiche della Catalogna. Non a caso, molte scene della serie Game of Thrones sono state girate proprio qui, tra mura antiche e stradine medievali.
Infine, per gli amanti della buona tavola, Girona è una destinazione imperdibile: ospita El Celler de Can Roca, tra i migliori ristoranti del mondo, dove l’alta cucina catalana si trasforma in arte contemporanea.
Figueres: la città di Dalí
A nord di Barcellona, nel cuore della regione dell’Empordà, si trova Figueres, una delle città vicino a Barcellona più originali e affascinanti. È qui che nacque Salvador Dalí, genio del surrealismo e figura chiave dell’arte del XX secolo, e la città intera sembra riflettere la sua personalità eccentrica.
Il principale motivo per visitare Figueres è il celebre Teatre-Museu Dalí, ideato e progettato dallo stesso artista. L’edificio, un tempo teatro municipale, è oggi una vera e propria opera d’arte totale: le pareti color rosso intenso sono sormontate da uova giganti e statue dorate, simboli ricorrenti nell’immaginario daliniano. All’interno, il percorso museale è un viaggio onirico nel mondo di Dalí, tra dipinti, installazioni, sculture, ologrammi e gioielli da lui disegnati. Ogni sala rappresenta un frammento del suo genio, rendendo la visita un’esperienza immersiva che mescola realtà e sogno.
Ma Figueres non rappresenta solo Dalí. A pochi passi dal museo si trova il maestoso Castell de Sant Ferran, una delle fortezze più grandi d’Europa, costruita nel XVIII secolo per difendere il confine francese. Con i suoi fossati e bastioni panoramici, offre una prospettiva diversa sulla città e un contatto diretto con la storia militare catalana.
Un’altra tappa della guida di cosa visitare a Barcellona e dintorni è il Museu del Joguet de Catalunya, dedicato ai giocattoli d’epoca: un luogo che incanta bambini e adulti, dove si possono ammirare bambole, trenini e automi provenienti da ogni parte del mondo. Questa tappa è ideale se non sai cosa fare a Barcellona quando piove ma vuoi visitare qualcosa in giro.
Figueres è facilmente raggiungibile in circa 90 minuti di treno da Barcellona, con partenze frequenti dalle stazioni di Sants e Passeig de Gràcia. È la gita perfetta per chi desidera abbinare cultura e creatività, scoprendo uno dei posti insoliti e segreti nei dintorni di Barcellona.
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Sitges: mare, cultura e vita notturna
Se sogni il mare e ti chiedi cosa vedere vicino a Barcellona per un’esperienza balneare senza allontanarti troppo, Sitges è una meta ideale da vedere a Barcellona con i bambini. Situata a soli 40 minuti di treno dal centro, questa raffinata cittadina costiera unisce l’eleganza della Belle Époque al fascino vivace della vita mediterranea.
Le spiagge di Sitges, tra le più belle della costa catalana, sono perfette per chi desidera rilassarsi al sole o fare una passeggiata sul lungomare. Le più famose, come Platja de la Ribera e Platja de Sant Sebastià, si affacciano su un mare limpido e offrono stabilimenti, bar e ristoranti dove gustare piatti di pesce fresco con vista sull’acqua. Nei periodi più caldi, le spiagge si animano di turisti e locali, creando un’atmosfera festosa che rende questa località una delle più amate nei dintorni di Barcellona.
Ma Sitges non è solo mare. Il suo centro storico custodisce un’anima profondamente artistica, legata al movimento modernista catalano. Il Museu Cau Ferrat, antica casa-studio del pittore Santiago Rusiñol, e il vicino Museu Maricel, con le sue collezioni di arte marittima e sculture moderniste, raccontano la storia culturale di una città che ha sempre attratto scrittori, artisti e bohémiens.
Durante l’anno Sitges si trasforma in un palcoscenico di eventi internazionali: il Festival del Cinema Fantastico, tra i più importanti al mondo nel suo genere, e il Carnevale di Sitges, famoso per la sua energia e i suoi costumi spettacolari, richiamano migliaia di visitatori.
La città è anche un simbolo di apertura e inclusività: è da decenni una delle destinazioni LGBTQ+ più accoglienti d’Europa, con una vivace vita notturna che si snoda tra bar, locali e beach club affacciati sul mare.
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Tarragona: la Roma catalana
Tra le mete più affascinanti da inserire in un itinerario Barcellona e dintorni, Tarragona è una tappa imprescindibile per chi ama la storia antica e l’archeologia. Situata a circa un’ora di treno a sud della capitale, questa città portuale affacciata sul Mediterraneo custodisce uno dei patrimoni romani più importanti della penisola iberica, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Un tempo conosciuta come Tarraco, Tarragona fu una delle principali colonie dell’Impero Romano e conserva ancora oggi un’eredità monumentale sorprendentemente integra. Il suo anfiteatro romano con vista sul mare è uno dei luoghi più iconici della Catalogna: un colosseo a picco sull’acqua dove si svolgevano giochi gladiatori, oggi restaurato e aperto ai visitatori. Camminare tra le sue gradinate significa respirare duemila anni di storia, con lo sfondo del mare azzurro a rendere il panorama ancora più spettacolare.
Da non perdere anche il Museo Nazionale archeologico di Tarragona, che raccoglie mosaici, statue, epigrafi e oggetti quotidiani provenienti dagli scavi cittadini, offrendo una visione completa della vita romana nella provincia di Hispania Citerior. Altri siti archeologici di grande interesse sono il Circo Romano, il Foro Provinciale e le mura antiche, che racchiudono il centro storico e rappresentano una delle più antiche fortificazioni della Spagna.
Dopo una mattinata tra rovine e musei, Tarragona rivela un’altra anima, quella mediterranea e conviviale. Nel quartiere dei pescatori di El Serrallo, un dedalo di vicoli e case colorate, potrai gustare ottimi piatti di pesce fresco e paella marinera in ristoranti affacciati sul porto. È il luogo ideale per rilassarsi e vivere l’atmosfera autentica di una città dove il passato romano convive armoniosamente con la vita moderna e la tradizione marinara.
Visitare Tarragona significa immergersi in una Roma catalana viva e vibrante, una città che unisce cultura, mare e storia in un equilibrio perfetto, rendendola una delle cose da visitare a Barcellona e dintorni.
Montblanc e la “Rotta Cistercense”
Per chi desidera un’immersione nel fascino del Medioevo, Montblanc è una meta imperdibile se non sai cosa vedere nei dintorni di Barcellona. Situato nel cuore della Catalogna, questo borgo fortificato circondato da colline e vigneti conserva intatto il suo spirito medievale, con mura, torri e bastioni che raccontano storie di cavalieri, santi e leggende popolari.
La più famosa è quella di San Giorgio e il drago, che secondo la tradizione si sarebbe svolta proprio qui, davanti al Portal de Sant Jordi. Si narra che dal sangue del drago nacque un roseto, e che il cavaliere offrì una rosa alla principessa salvata. Ogni anno, in occasione della Diada de Sant Jordi (il 23 aprile), la leggenda rivive in una festa coloratissima che trasforma Montblanc in un set medievale con spettacoli, cortei in costume, bancarelle di libri e rose.
Oltre al suo fascino storico, Montblanc è anche il punto di partenza della celebre Rotta Cistercense (Ruta del Cister), un itinerario che collega tre straordinari monasteri cistercensi della Catalogna: Poblet, Santes Creus e Vallbona de les Monges.
Tra questi, il Monestir de Poblet è il più grande e maestoso: fondato nel XII secolo e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ospita il pantheon dei re d’Aragona ed è uno dei complessi monastici meglio conservati d’Europa. Il chiostro gotico, le torri merlate e la pala d’altare in alabastro trasmettono la spiritualità e la potenza che per secoli fecero di Poblet un centro politico e religioso di primo piano.
Chi ama i viaggi lenti troverà in questa zona l’essenza di un turismo autentico, fatto di natura, silenzio e scoperte. I dintorni di Montblanc sono punteggiati da vigneti, boschi e piccoli borghi rurali, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta lungo il percorso GR175, che segue le tracce dei monaci cistercensi.
Visitare Montblanc e la Rotta Cistercense significa intraprendere un viaggio nel tempo, tra architetture spirituali, paesaggi collinari e tradizioni senza tempo, a meno di due ore da Barcellona.
Colònia Güell: il laboratorio di Gaudí
Se visiti Barcellona in poche ore, a pochi chilometri dal centro, nel tranquillo comune di Santa Coloma de Cervelló, si trova uno dei luoghi più sorprendenti da visitare a Barcellona e dintorni in 7 giorni: la Colònia Güell. Questo villaggio operaio, costruito alla fine dell’Ottocento per i lavoratori dell’industria tessile del conte Eusebi Güell, rappresenta una delle esperienze più interessanti di urbanistica sociale e architettura industriale della Catalogna.
Ma ciò che rende la Colònia davvero speciale è la presenza di Antoni Gaudí, che qui lasciò una delle sue opere più geniali e sperimentali: la Cripta della Colònia Güell. Incaricato dal suo mecenate di progettare la chiesa del villaggio, Gaudí concepì un edificio rivoluzionario, un vero laboratorio di idee dove testò tecniche e soluzioni che avrebbe poi perfezionato nella Sagrada Família.
Le colonne inclinate, le volte paraboliche, le vetrate colorate e l’uso combinato di pietra, mattoni e ceramica fanno della Cripta un capolavoro visionario. Ogni dettaglio ha un significato simbolico e funzionale: la struttura sembra nascere organicamente dal terreno, fondendosi con il paesaggio circostante. Entrare nella Cripta è come immergersi nella mente dell’architetto, tra forme naturali, luce filtrata e geometrie impossibili.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la Colònia Güell conserva ancora oggi il fascino di una piccola comunità operaia di fine Ottocento, con abitazioni in mattoni, una scuola, la cooperativa e il teatro. Passeggiare tra le sue vie è un viaggio nel tempo, ma anche un’occasione per scoprire un volto diverso di Gaudí, lontano dai grandi monumenti di Barcellona.
Raggiungerla è semplice: basta prendere uno dei treni FGC (linee S4, S8 o S33) da Plaça d’Espanya e scendere alla fermata Colònia Güell. In pochi minuti si raggiunge a piedi l’ingresso del complesso, dove inizia un percorso affascinante tra architettura, storia sociale e sperimentazione artistica.
Visitare la Colònia Güell è un’esperienza imperdibile per chi vuole conoscere la parte più intima e innovativa del genio di Gaudí, in uno dei contesti più autentici dei dintorni di Barcellona.
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Vic: arte e sapori catalani
Tra le città belle vicino Barcellona, Vic rappresenta una meta perfetta per chi desidera vivere un’esperienza autenticamente catalana, lontana dai circuiti turistici più affollati. Situata a circa un’ora e un quarto di treno dal centro, Vic affascina per il suo centro storico medievale perfettamente conservato e per l’atmosfera vivace che si respira ogni giorno nella sua celebre Plaça Major.
Questa grande piazza porticata, cuore pulsante della città, è un tripudio di vita e colori. Circondata da palazzi barocchi, neoclassici e modernisti, ospita regolarmente mercati, eventi e feste popolari che raccontano lo spirito comunitario della Catalogna. Proprio qui, ogni martedì e sabato, si tiene il mercato tradizionale di Vic, tra i più antichi della regione, dove si possono acquistare prodotti locali, salumi e formaggi di produzione artigianale.
La città vanta anche un patrimonio artistico di grande valore. Il Museu Episcopal de Vic custodisce una delle collezioni d’arte medievale più importanti d’Europa, con opere romaniche e gotiche, dipinti, sculture e oreficerie che testimoniano la ricchezza culturale della Catalogna tra il XII e il XV secolo. Poco distante si trova il Tempio Romano, risalente al I secolo d.C., uno dei monumenti più antichi e meglio conservati della città, nascosto tra le vie del centro storico.
Oltre alla sua anima culturale, Vic è anche una destinazione gastronomica di rilievo. I suoi salumi, come il celebre fuet de Vic, sono rinomati in tutta la Spagna e rappresentano un’eccellenza della cucina catalana. Fermarsi in una taverna locale per un tagliere di fuet, formaggi e pane rustico accompagnato da un calice di vino rosso della regione è un’esperienza che racchiude l’essenza del territorio.
Grazie alla sua posizione strategica e ai collegamenti ferroviari diretti, Vic è una gita perfetta da Barcellona per chi ama l’arte, la storia e la buona tavola. Una città che unisce il fascino medievale alla vitalità contemporanea, offrendo al visitatore un assaggio genuino della Catalogna più autentica.
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Il Parco Naturale del Montseny: la natura a un passo dalla città
Per chi ama la natura e desidera un momento di pace lontano dal traffico urbano, il Parc Natural del Montseny è una delle mete più suggestive da visitare a Barcellona e dintorni 5 giorni. Situato a meno di 60 chilometri dal centro, questo ampio territorio montuoso regala scenari che cambiano con le stagioni: boschi di faggi e querce in autunno, ruscelli e torrenti cristallini in primavera, panorami limpidi e silenziosi in inverno.
Dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO, il Montseny è un vero polmone verde della Catalogna e una delle aree naturali più antiche e protette della Spagna. I suoi oltre 30.000 ettari racchiudono una biodiversità straordinaria: faggete secolari, pini mediterranei, castagni, oltre a specie animali rare come aquile reali, cinghiali, gatti selvatici e salamandre. È il luogo ideale per chi ama il trekking, le escursioni in mountain bike, l’arrampicata o semplicemente una giornata di relax a contatto con la natura.
Uno dei modi migliori per esplorarlo è partire dal centro visitatori di Can Casades, nel cuore del parco, dove è possibile ottenere mappe e informazioni sui numerosi sentieri. Tra i percorsi più belli ci sono quelli che conducono al Turó de l’Home e alle piscine naturali del Rio Tordera, perfetti per escursioni giornaliere. Nei fine settimana il parco è raggiungibile in treno e bus grazie al servizio integrato Bus Parc, che collega Barcellona a diverse località dell’area protetta.
Il Montseny è anche un luogo profondamente legato alla cultura e alla tradizione catalana: nei piccoli villaggi che punteggiano le sue vallate, come Viladrau, Montseny e Arbúcies, è possibile degustare prodotti tipici, formaggi artigianali e piatti della cucina rurale preparati con ingredienti locali.
Visitare Barcellona e dintorni significa scoprire la vera essenza della Catalogna, una terra capace di racchiudere in pochi chilometri mare e montagna, arte e spiritualità, storia e modernismo.
Che tu abbia a disposizione 5, 7 o 10 giorni, le cose da vedere vicino Barcellona sono innumerevoli e tutte diverse: dai paesaggi mistici di Montserrat alle atmosfere medievali di Girona e Montblanc, dalle spiagge vivaci di Sitges alla potenza archeologica di Tarragona, fino alle opere geniali di Gaudí e alla natura incontaminata del Montseny.
Ogni tappa racconta un volto nuovo di questa regione, fatta di contrasti e armonie, dove il tempo scorre più lentamente e ogni luogo custodisce una storia da ascoltare.
Per chi desidera vivere un’esperienza completa e autentica, pianificare un itinerario tra Barcellona e dintorni è il modo migliore per unire relax, cultura e natura, scegliendo con cura anche dove dormire a Barcellona per rendere il viaggio ancora più confortevole e organizzato.
Armando Scagnetti
Scrivo di Barcellona con lo sguardo di chi desidera viaggiare in modo consapevole e rispettoso. Credo che esplorare una città non significhi soltanto visitare i luoghi più noti, ma anche imparare a viverla in armonia con chi la abita e con l’ambiente che la circonda. Nei miei articoli racconto percorsi sostenibili, itinerari a piedi o in bicicletta, mercati equo-solidali e progetti locali, offrendo spunti per scoprire la capitale catalana attraverso esperienze autentiche che uniscono viaggio e responsabilità sociale.
