Cimiteri a Barcellona

Barcellona non è solo una città di spiagge, tapas e architettura modernista: tra le sue meraviglie nascoste si celano anche autentici musei a cielo aperto dove la storia, l’arte e la memoria si intrecciano. Stiamo parlando dei cimiteri di Barcellona, luoghi spesso ignorati dai percorsi turistici tradizionali, ma che meritano di essere esplorati per la loro straordinaria bellezza e il loro significato culturale.

Ma quanti cimiteri ci sono a Barcellona? In questo articolo ti guideremo alla scoperta dei principali cimiteri della capitale catalana e dei più suggestivi nei dintorni. Una visita alternativa che ti sorprenderà.

Cimiteri a Barcellona: il fascino dei cimiteri catalani

Molti cimiteri a Barcellona sono vere e proprie testimonianze artistiche. Proprio come il Cimitero Monumentale di Milano o il Cimitero Acattolico di Roma, anche in Catalogna esistono luoghi dove l’arte funeraria raggiunge vette di eleganza, emozione e significato storico. La presenza del Modernismo catalano, corrente artistica simbolo di Barcellona, è evidente anche nelle cappelle, nei pantheon e nelle sculture funerarie che punteggiano questi spazi.

Barcellona ospita nove cimiteri principali, mappati grazie a un progetto dell’Università di Barcellona che punta a valorizzarli non solo come luoghi di memoria, ma anche come parte integrante del patrimonio culturale della città.

I principali cimiteri di Barcellona

Quando si pensa a cosa vedere a Barcellona, le prime immagini che vengono in mente sono probabilmente la Sagrada Família, le opere di Gaudí, le spiagge del Mediterraneo o le strade vivaci del centro storico. Eppure, la capitale catalana custodisce anche un patrimonio silenzioso e sorprendente: i suoi cimiteri storici.

Oltre ad essere luoghi di riposo eterno, i cimiteri di Barcellona sono autentici musei a cielo aperto, dove si fondono arte, architettura, memoria collettiva e storia urbana. Dalle tombe monumentali ai dettagli scultorei in stile modernista, queste aree rappresentano una parte importante del paesaggio culturale cittadino. 

Tra tutti, tre spiccano per bellezza, importanza storica e valore artistico: Poblenou, Montjuïc e Sant Gervasi e tanti altri, ma vediamoli insieme.

Cimitero di Poblenou

Il Cementiri de Poblenou, conosciuto anche come Cementiri de l’Est o semplicemente “cimitero vecchio”, è il più antico cimitero moderno di Barcellona. Inaugurato nel 1775, segnò una svolta epocale nel modo di concepire la sepoltura in città: fino ad allora, infatti, i defunti venivano tumulati esclusivamente in chiese e luoghi di culto.

Progettato in stile neoclassico dall’architetto italiano Antonio Ginesi, il cimitero fu parzialmente distrutto durante l’invasione napoleonica e ricostruito nel 1819. Al suo interno si trovano veri e propri gioielli dell’arte funeraria ottocentesca: statue, cappelle e monumenti commemorativi firmati da artisti di spicco come gli scultori Vallmitjana e Reynés, e gli architetti Oriol Mestres, Fontseré e Vilaseca.

Le sepolture raccontano le vite di famiglie borghesi, mercanti, industriali e marinai che contribuirono alla crescita economica e sociale di Barcellona nel XIX secolo. Tra le tombe più fotografate c’è quella dell’“El Beso de la Muerte” (Il Bacio della Morte), una scultura inquietante e poetica che rappresenta un angelo scheletrico nell’atto di baciare un giovane.

Il cimitero è visitabile liberamente, ma è consigliata la partecipazione a visite guidate tematiche, spesso organizzate in occasione delle festività o durante eventi culturali.

Cimitero di Montjuïc

Con una vista spettacolare sul mare e un’estensione di oltre 56 ettari, il Cementiri de Montjuïc è il cimitero più grande e iconico di Barcellona. Inaugurato nel 1883, fu progettato da Leandre Albareda per far fronte alla crescente popolazione cittadina e ai problemi sanitari dovuti alle epidemie. Il suo modello si ispirò ai grandi cimiteri monumentali europei, come il Père Lachaise di Parigi, con l’intento di creare uno spazio inclusivo per tutte le classi sociali.

Ciò che rende Montjuïc unico è il perfetto equilibrio tra architettura, scultura e paesaggio. Passeggiando tra i suoi viali terrazzati, ci si imbatte in cappelle eleganti, mausolei imponenti, bassorilievi, angeli e decorazioni floreali in stile modernista, noucentista e persino art déco. Alcune opere sono firmate da artisti come Josep Llimona, Enric Clarasó e Eusebi Arnau, veri maestri dell’arte funeraria catalana.

Tra le sezioni più significative, non si può non menzionare la Fossar de la Pedrera, una fossa comune trasformata nel 1985 in luogo della memoria per le vittime della repressione franchista. Il memoriale, progettato da Beth Galí, è oggi uno degli angoli più toccanti del cimitero, simbolo della lotta per la libertà e la dignità.

Il Cementiri de Montjuïc ospita anche le tombe di personaggi illustri, tra cui Francesc Macià (primo presidente della Generalitat), Joan Miró, Isaac Albéniz e Ildefons Cerdà, padre dell’Eixample barcellonese.

Grazie alla sua bellezza e imponenza, il cimitero è parte della European Cemetery Route, ed è spesso visitato da appassionati di fotografia, arte e storia.

Cimitero di Sant Gervasi

Più intimo e raccolto rispetto ai grandi cimiteri cittadini, il Cementiri de Sant Gervasi rappresenta una perla nascosta di Barcellona. Inaugurato nel 1853, si trova ai piedi del Tibidabo, immerso nel verde del quartiere omonimo. La sua posizione collinare, su un pendio, gli dona una struttura a gradoni che ricorda un piccolo anfiteatro silenzioso affacciato sulla città.

Il fascino del cimitero sta proprio nella sua dimensione contenuta, che lo rende ideale per una passeggiata meditativa tra natura e memoria. Tra le lapidi, le cappelle familiari e le sculture ornamentali, si respira un’atmosfera serena, lontana dalla frenesia cittadina. Alcune sepolture presentano influenze moderniste, seppur in forma più discreta rispetto a Montjuïc.

Il cimitero non è tra i più noti, ma è molto amato dai residenti della zona, che lo considerano un luogo di raccoglimento e contemplazione. Una visita a Sant Gervasi offre l’occasione per scoprire un volto meno conosciuto di Barcellona, fatto di pace, eleganza e silenzio.

Cimitero di Les Corts

Il Cementiri de Les Corts è uno dei più antichi della città, risalente al 1836, anno in cui l’area di Les Corts ottenne l’autonomia amministrativa da Sarrià. Da allora, il quartiere ha mantenuto una forte identità storica, riflessa anche nelle architetture funerarie di questo cimitero.

A colpire sono soprattutto le cappelle familiari in stile modernista, i pantheon borghesi e i viali alberati che lo rendono un luogo di grande fascino. Qui si percepisce il passaggio dalla tradizione religiosa alla nuova estetica laica e civile della borghesia catalana dell’Ottocento. È un cimitero frequentato non solo da chi vi ha legami familiari, ma anche da studiosi e appassionati di arte funeraria e storia sociale.

La disposizione ordinata, le influenze moderniste e il contesto urbano che lo circonda ne fanno una meta perfetta per chi vuole scoprire una Barcellona elegante e meno turistica, ma piena di memoria.

Cimitero di Sarrià

Nascosto tra le tranquille vie del quartiere Tres Torres, il Cementiri de Sarrià è tra i più piccoli e riservati di Barcellona, insieme a quello d’Horta. Il suo carattere intimo e raccolto lo rende un luogo ideale per chi cerca silenzio, spiritualità e connessione con la memoria locale.

Nonostante le dimensioni ridotte, il cimitero ha una forte valenza culturale ed emotiva. È famoso per essere stato citato da Carlos Ruiz Zafón nel romanzo “Marina”, uno dei più amati dallo scrittore barcellonese. Le sue atmosfere malinconiche e i viali ombreggiati si prestano perfettamente all’immaginario letterario evocato da Zafón.

Visitare Sarrià significa anche immergersi in una dimensione di quartiere ancora autentica, lontana dai percorsi più battuti, ma vicinissima al cuore storico della città.

Cimitero d’Horta

A pochi passi dal celebre Labirinto d’Horta, il cimitero omonimo si presenta come un piccolo angolo di quiete immerso nel verde. Il Cementiri d’Horta riflette il carattere sobrio e accogliente di questo storico quartiere: un luogo in cui la semplicità si unisce a un profondo legame con la comunità.

Nonostante non ospiti monumenti monumentali o sculture elaborate, è un esempio toccante di cimitero popolare, dove ogni tomba racconta storie familiari e quotidiane. L’ambiente naturale circostante, l’armonia del paesaggio e la presenza di piccole cappelle rendono Horta un luogo perfetto per chi ama i percorsi meditativi e autentici.

È consigliato a chi desidera una passeggiata diversa dal solito, magari abbinata alla visita al parco del Labirinto o a una giornata nel distretto di Horta-Guinardó.

Cimitero di Sant Andreu

Il Cementiri de Sant Andreu è uno dei più storici della città, inaugurato nel 1834. Si trova nel cuore dell’omonimo quartiere, uno dei nuclei originali che, pur annesso a Barcellona, ha mantenuto una forte identità indipendente.

Questo cimitero si distingue per la varietà stilistica delle sue cappelle e dei pantheon, che riflettono l’evoluzione dell’arte funeraria tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Si trovano qui elementi neogotici, modernisti e eclettici, che rendono la visita un’esperienza ricca di suggestioni visive.

Oggi, il Cementiri de Sant Andreu è ancora attivo e molto frequentato dagli abitanti della zona, ma è anche una tappa interessante per chi desidera esplorare il patrimonio artistico e urbanistico dei quartieri periferici, spesso esclusi dai classici itinerari turistici.

Cimitero di Sants

Situato al confine tra Barcellona e L’Hospitalet de Llobregat, il Cementiri de Sants rappresenta una tappa imprescindibile per chi ama l’arte funeraria catalana del XX secolo. È facilmente raggiungibile anche da chi soggiorna nei quartieri di Sants o Montjuïc.

Il cimitero accoglie una ricca collezione di tombe in stile modernista e noucentista, che testimoniano la vivacità culturale di questa zona della città a cavallo tra Ottocento e Novecento. Molte cappelle appartenevano a famiglie benestanti locali e sono state realizzate da artisti e artigiani noti nell’ambito dell’architettura funeraria.

L’atmosfera è tranquilla e il cimitero ben curato: un luogo poco affollato ma ricco di fascino, che offre uno spaccato autentico sulla Barcellona popolare e operaia, oggi rivalutata anche in chiave turistica e culturale.

Cimitero di Collserola

Il Cementiri de Collserola è il più recente tra i cimiteri di Barcellona, nonché il più moderno e innovativo sotto il profilo architettonico e ambientale. Inaugurato nel 1981, sorge all’interno del suggestivo Parc Natural de Collserola, una delle aree verdi più estese della città, che rappresenta una vera e propria cintura ecologica intorno alla metropoli catalana.

Progettato con una visione contemporanea, il cimitero rompe con l’idea classica di camposanto monumentale per proporre un nuovo modello di integrazione tra paesaggio, spiritualità e funzionalità. Qui, la natura non è uno sfondo, ma la protagonista stessa del luogo: la vegetazione, i sentieri, le aree alberate e i percorsi pedonali si fondono armoniosamente con le strutture funerarie, pensate per ridurre l’impatto ambientale e favorire un approccio più intimo e sereno al concetto di memoria.

L’architettura sobria e funzionale è distribuita su più livelli che si adattano alla morfologia collinare del parco. Le sepolture, i crematori, i columbari e le aree commemorative sono distribuiti secondo principi di ordine, armonia e rispetto per l’ambiente circostante. Non mancano aree dedicate alle diverse confessioni religiose, nel segno dell’inclusività e della multiculturalità.

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Oltre Barcellona: cimiteri catalani da non perdere

La bellezza e la ricchezza artistica dei cimiteri non si ferma ai confini di Barcellona. In tutta la Catalogna, infatti, esistono luoghi della memoria carichi di valore culturale, storico e simbolico, spesso immersi in scenari naturali mozzafiato o legati a storie personali e collettive molto suggestive.

Questi cimiteri rappresentano una parte importante del patrimonio funerario europeo e sono inclusi nella European Cemetery Route, l’itinerario riconosciuto dal Consiglio d’Europa che valorizza i luoghi di sepoltura più significativi del continente.

Se stai programmando una gita fuori Barcellona o vuoi esplorare la Catalogna da una prospettiva diversa, ecco alcuni dei cimiteri catalani più interessanti da visitare, tra arte modernista, panorami marini e racconti che hanno attraversato i secoli.

Cimitero di Sitges

Affacciato direttamente sulla costa mediterranea, il Cementiri de Sant Sebastià è uno dei cimiteri più scenografici e affascinanti della Catalogna. Situato a pochi passi dalla spiaggia omonima, regala una vista impareggiabile sul mare e sull’orizzonte.

Fu costruito tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e divenne presto il luogo di sepoltura prediletto di molti cittadini emigrati in America che, dopo aver fatto fortuna, tornarono a Sitges commissionando cappelle e tombe monumentali agli artisti dell’epoca. Tra questi spiccano i nomi di Pere Jou e Manel Fluxà, considerati tra i massimi esponenti dell’arte funeraria catalana.

L’atmosfera unica del cimitero di Sitges lo rende perfetto per una visita al tramonto o durante una passeggiata culturale lungo il litorale. È un luogo che unisce arte, mare e memoria in modo poetico e potente.

Cimitero di Arenys de Mar

Arenys de Mar, piccolo comune costiero a nord di Barcellona, ospita uno dei cimiteri più iconici della Catalogna, noto per la sua posizione panoramica e la struttura singolare. Il cimitero si sviluppa infatti su tre livelli sfalsati, disposti in salita lungo un pendio che guarda verso il mare. Ogni livello ospita tombe, cappelle e monumenti, alcuni dei quali realizzati secondo i canoni del modernismo eclettico.

Tra le sepolture più celebri vi è quella del poeta Salvador Espriu, una delle figure letterarie più importanti del Novecento catalano. Questo cimitero è inoltre parte della European Cemetery Route, riconosciuto per l’alto valore artistico delle sue opere funerarie e per la sua bellezza paesaggistica.

Visitare Arenys de Mar significa regalarsi una passeggiata tra poesia e architettura, dove la memoria collettiva si fonde con il rumore delle onde.

Cimitero di Terrassa

A meno di un’ora da Barcellona si trova il Cementiri Municipal de Terrassa, un vero esempio di cimitero-giardino moderno, progettato secondo i criteri dell’urbanistica del primo Novecento. Inaugurato nel 1932, il cimitero si estende su ben 11 ettari e nasce con l’intento di essere non solo un luogo di sepoltura, ma anche uno spazio della memoria e della contemplazione.

Il progetto fu realizzato con una forte attenzione all’integrazione tra paesaggio naturale e strutture architettoniche, seguendo un criterio estetico razionale e armonioso. I viali alberati, le piazzette con fontane, le cappelle moderne e la disposizione ordinata delle tombe creano un ambiente sereno e quasi meditativo.

Il cimitero di Terrassa rappresenta una tappa consigliata per chi ama l’architettura razionalista, la storia del XX secolo e le atmosfere silenziose e immerse nel verde.

Cimitero modernista di Lloret de Mar

Se sei appassionato di arte modernista, il Cementiri Modernista di Lloret de Mar, sulla Costa Brava, è una vera meraviglia da non perdere. Progettato alla fine del XIX secolo, rappresenta uno dei pochi esempi di cimitero interamente pensato secondo i canoni del modernismo catalano, corrente artistica simbolo dell’identità regionale.

Il sito ospita opere di celebri architetti come Josep Puig i Cadafalch, Antoni M. Gallisà e Bonaventura Conill Montobbio – lo stesso autore della splendida Chiesa di Sant Romà, anch’essa a Lloret. Le tombe, i mausolei e le cappelle sono caratterizzati da elementi floreali, mosaici colorati, guglie goticheggianti e lavorazioni in ferro battuto.

Oltre al valore artistico, la posizione collinare del cimitero regala una vista spettacolare sulla costa, rendendo la visita un’esperienza che unisce emozione, bellezza e spiritualità.

Cimitero di Balaguer

Spostandoci nell’entroterra, nella provincia di Lleida, scopriamo uno dei cimiteri più curiosi e affascinanti della Catalogna: il Cementiri de Balaguer. Questo luogo è diventato celebre grazie a una storia singolare che unisce fortuna e arte. Nel 1901, il sacerdote Nadal Puig i Beller vinse il primo premio della lotteria nazionale e decise di investire parte della somma per costruire la tomba di famiglia.

L’opera fu commissionata a Enric Clarasó, uno dei massimi esponenti dell’arte funeraria modernista catalana. Il risultato fu una struttura di grande eleganza e originalità, che colpì profondamente la comunità locale. Da quel momento, numerosi abitanti di Balaguer seguirono l’esempio, commissionando cappelle e monumenti personalizzati. Così nacque un cimitero artistico e raffinato, dove ancora oggi è possibile ammirare esempi unici di scultura e architettura modernista in un contesto rurale e intimo. Un vero gioiello nascosto per chi desidera esplorare la Catalogna meno conosciuta. I cimiteri catalani, tra cui quelli di Barcellona, fanno parte della European Cemetery Route, un itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa e gestito dall’associazione ASCE. L’obiettivo è quello di promuovere i cimiteri storici come luoghi di valore artistico, storico e turistico.

Questa rete include oltre 60 cimiteri in 50 città europee. Una visita a Barcellona può dunque trasformarsi in un’occasione per scoprire un patrimonio artistico insolito e toccante, spesso ignorato dai percorsi turistici più battuti.

In conclusione visitare i cimiteri di Barcellona non è solo un viaggio nel tempo, ma anche un’esperienza intensa che unisce arte, architettura, storia e spiritualità. Che tu sia un appassionato di arte modernista, un viaggiatore curioso o semplicemente alla ricerca di angoli meno noti della città, questi luoghi sapranno sorprenderti e toccarti nel profondo.Un consiglio? Inseriscili nel tuo itinerario di 3 giorni a Barcellona, magari nelle ore più tranquille del mattino o al tramonto, per scoprire un volto autentico e silenzioso di Barcellona che pochi conoscono ma che lascia il segno.

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