Calçots

Se stai pianificando un viaggio a Barcellona o in altre zone della Catalogna e vuoi vivere un’esperienza gastronomica davvero tipica, non puoi perderti i calçots.
Questi teneri cipollotti, serviti in modo rustico ma conviviale, rappresentano molto più di un semplice piatto: sono il simbolo di una tradizione che unisce famiglia, amici e buona cucina in un’atmosfera di festa.
In questo articolo ti raccontiamo tutto quello che c’è da sapere sui calçots: dalla loro origine rurale alla tipica calçotada, dai migliori periodi per assaggiarli ai suggerimenti su dove gustarli, il tutto in uno stile chiaro, amichevole e utile per organizzare la tua visita.

Cosa sono i Calçots in italiano

I calçots sono una varietà di cipolla dolce tipica della Catalogna, caratterizzata da una forma allungata e da un sapore delicato e aromatico.
Non si tratta di una semplice cipolla giovane, ma di una coltivazione particolare: i bulbi vengono “calzati”, cioè ricoperti progressivamente di terra man mano che crescono, in modo che sviluppino un fusto lungo, tenero e bianco. Questa tecnica, che dà loro il nome, li rende unici e inconfondibili.

Il momento ideale per gustare i calçots è tra la fine dell’inverno e la primavera, un periodo che coincide con la loro massima freschezza e dolcezza.

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La tradizione della calçotada

La calçotada è molto più di un pranzo: è un rito gastronomico e sociale profondamente radicato nella cultura catalana.
Si tratta di una festa che riunisce gruppi di amici e famiglie all’aperto per celebrare l’arrivo dei calçots, cucinati alla brace con un metodo semplice ma spettacolare.

Come si svolge una calçotada

La preparazione è tanto rustica quanto affascinante: i calçots vengono cotti su grandi griglie direttamente sopra fiamme vive, senza pulirli o sbucciarli in anticipo. L’obiettivo è farli abbrustolire all’esterno, mantenendoli morbidi e succosi all’interno.
Una volta pronti, i calçots vengono avvolti in carta di giornale, che aiuta a mantenerli caldi e a renderli ancora più teneri.

Il servizio tradizionale prevede che una quindicina di calçots cotti vengano disposti su una tegola di terracotta, in modo che conservino il calore. I commensali li afferrano direttamente con le mani, sbucciano la parte esterna bruciacchiata e intingono il cipollotto nella salsa romesco, una deliziosa crema a base di pomodoro, peperone arrostito, mandorle e nocciole.

È un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: il profumo della brace, il sapore intenso della salsa, il contatto diretto con il cibo. E siccome è molto facile sporcarsi, è tradizione indossare un grande tovagliolo o una bavaglia!

Il pasto completo

La calçotada non si esaurisce con i calçots. Dopo questa prima parte, solitamente il pranzo prosegue con una grigliata di carne, che include salsicce, agnello e altre prelibatezze, spesso accompagnate da fagioli bianchi e bruschette insaporite con aglio e pomodoro.

Il tutto viene annaffiato generosamente con vino rosso o, per chi desidera qualcosa di più frizzante, con il tipico cava, lo spumante catalano conosciuto in tutto il mondo.

Origine dei calçots e della calçotada

I calçots sono legati in modo indissolubile alla città di Valls, situata nella comarca dell’Alt Camp, in provincia di Tarragona.
Secondo la tradizione, furono proprio gli abitanti di Valls a perfezionare la tecnica di coltivazione e la modalità di cottura dei calçots, trasformandoli da alimento semplice a protagonista di feste popolari.

La prima calçotada ufficiale si tenne alla fine del XIX secolo, ma fu solo nel corso del Novecento che questa tradizione si consolidò e si diffuse in tutta la Catalogna.

Dal 1982, a Valls si celebra la Gran Festa de la Calçotada l’ultima domenica di gennaio, un evento che richiama ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di vivere l’autenticità di questa tradizione gastronomica.

Come mangiare i calçots: il rito della degustazione

Mangiare i calçots è un’esperienza divertente e rituale. Non si tratta solo di mangiare, ma di seguire un vero e proprio cerimoniale:

  1. Sbucciare: Si afferra il calçot con una mano, si tira via la parte bruciata con l’altra, rivelando il cuore bianco e tenero.
  2. Intingere: Il cipollotto viene immerso generosamente nella salsa romesco.
  3. Gustare: Si porta il calçot alla bocca tenendolo per la parte verde, lasciando che la parte bianca scivoli delicatamente nella bocca.

Non è un’operazione elegante, ma è proprio questa spontaneità a rendere la calçotada un momento di gioia e convivialità autentica.

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Quando e dove partecipare a una Calçotada

La stagione dei calçots va generalmente da gennaio a fine aprile, con un picco di qualità tra febbraio e marzo, quando i cipollotti raggiungono il massimo della dolcezza e della tenerezza. È questo il momento ideale per vivere una calçotada autentica, magari approfittando del clima ancora fresco ma soleggiato tipico della Catalogna in questi mesi.

Se vuoi immergerti davvero in questa tradizione, ci sono diversi luoghi dove poter partecipare a una calçotada memorabile.

Valls è senza dubbio la capitale indiscussa dei calçots. In questa cittadina, situata nella comarca dell’Alt Camp, si celebra ogni anno la famosa Gran Festa de la Calçotada, un evento che unisce gastronomia, cultura e folklore. Parteciparvi significa vivere un’autentica festa popolare, con gare di chi mangia più calçots, mercati artigianali e, naturalmente, tantissime degustazioni.

Se preferisci un’esperienza più tranquilla, molti agriturismi (masías) e ristoranti rurali sparsi nelle campagne attorno a Barcellona e Tarragona organizzano calçotades all’aperto. Spesso queste giornate comprendono anche visite guidate, passeggiate tra i vigneti o degustazioni di prodotti locali.

Anche restando a Barcellona, puoi vivere una calçotada autentica. Numerosi ristoranti cittadini propongono menù speciali durante la stagione dei calçots, ricreando l’atmosfera conviviale e genuina della tradizione rurale. È una soluzione perfetta per chi desidera assaporare questa esperienza senza allontanarsi troppo dal centro urbano.

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Dove mangiare calçots a Barcellona

Se non hai la possibilità di partecipare a una grande festa nelle campagne, non temere: anche a Barcellona puoi vivere una calçotada autentica e gustare ottimi calçots in ambienti suggestivi e tradizionali.

Tra i locali più apprezzati spicca Can Vador, un ristorante specializzato in carni alla griglia che durante la stagione propone anche eccellenti calçots cotti alla brace secondo la tradizione.
Un’altra ottima scelta è El Jardí de l’Àpat, situato vicino al Parco Güell, che offre un’atmosfera familiare e accogliente, perfetta per gustare calçots accompagnati da piatti tipici della cucina catalana.
Infine, per un’esperienza più rustica, puoi spostarti di poco fuori dal centro e raggiungere Casa Trampa, una vera masía dove potrai vivere una calçotada immerso nella natura.

Per scoprire altre idee su dove assaporare i migliori piatti locali, consulta anche la nostra guida su dove mangiare a Barcellona: troverai tanti consigli utili per rendere il tuo viaggio ancora più gustoso e autentico.

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