Dona i ocell

Nel cuore pulsante di Barcellona, all’interno del Parco di Joan Miró, si erge una delle opere più iconiche dell’arte contemporanea catalana: Dona i ocell (in italiano La donna e l’uccello). Questa straordinaria scultura alta 22 metri, realizzata dal celebre artista Joan Miró, rappresenta un simbolo potente, enigmatico e colorato della città, visibile da lontano e capace di catturare immediatamente lo sguardo dei visitatori.

In questo articolo ti accompagneremo alla scoperta di questa affascinante opera d’arte pubblica, tra significati simbolici, dettagli tecnici, perfetta da includere tra le cose da vedere a Barcellona.

Joan Miró: l’artista che ha dato colore ai sogni

Prima di entrare nel vivo dell’opera, è utile conoscere brevemente chi era Joan Miró. Nato a Barcellona nel 1893, è stato uno dei più grandi esponenti dell’arte del Novecento. Pittore, scultore e ceramista, Miró ha creato un linguaggio visivo unico, fatto di forme oniriche, simboli cosmici e colori vivaci, che ancora oggi emozionano chi li osserva. La sua arte è un mix di surrealismo, astrattismo e primitivismo, con forti legami con la cultura catalana e mediterranea.

Miró ha sempre avuto una visione dell’arte come mezzo per connettersi con il subconscio e con la natura. I suoi lavori sono profondamente simbolici e spesso aperti a molteplici interpretazioni. Non è un caso che proprio a Barcellona si trovino alcune delle sue opere più celebri, come quelle esposte nella Fundació Joan Miró e, naturalmente, Dona i ocell.

Dona i ocell di Joan Mirò: cosa sapere

Inaugurata nel 1983, pochi mesi prima della morte dell’artista, Dona i ocell è l’ultima opera pubblica di Miró. L’inaugurazione avvenne senza la sua presenza, a causa delle sue precarie condizioni di salute. Nonostante ciò, l’opera trasuda la sua essenza artistica e umana.

La scultura si trova all’interno del Parc Joan Miró, nel quartiere Eixample Esquerra, a pochi minuti a piedi da Plaça d’Espanya. Alta 22 metri, domina il paesaggio urbano con la sua forma cilindrica e i colori sgargianti: rosso, giallo, blu e verde. L’intera superficie è rivestita in ceramica smaltata realizzata con la tecnica del trencadís, tipica del modernismo catalano, grazie alla collaborazione con Joan Gardy Artigas, artista e ceramista vicino a Miró.

Ma cosa rappresenta davvero questa scultura? La risposta non è univoca. La forma fallica del corpo centrale richiama la sessualità maschile, mentre un’incisione nera verticale su un lato del cilindro è stata interpretata come un organo sessuale femminile. La parte superiore cava è stata vista come un bambino avvolto in fasce, sormontato da un uccello, o forse dalla luna. In sintesi, Dona i ocell rappresenta l’unione tra vita, natura, sessualità e cosmo. Un inno all’esistenza nelle sue forme più primitive e potenti.

Dona i ocell nasce nel contesto di un ampio progetto di rinnovamento urbano portato avanti dal Comune di Barcellona nei primi anni Ottanta. L’obiettivo era quello di trasformare la città in una metropoli moderna e accogliente, arricchendola con spazi pubblici vivibili e opere d’arte.

Miró fu incaricato di creare una scultura che potesse accogliere i visitatori in arrivo in città, indipendentemente dal mezzo di trasporto: terra, mare o aria. In questo senso, la sua Dona i ocell funge da porta simbolica di Barcellona, un segnale visivo forte e immediato che comunica creatività, identità e apertura al mondo.

Posizionata in un punto strategico vicino alla Gran Via e alla stazione di Barcellona Sants, la scultura è facilmente visibile anche dai treni e dai pullman in ingresso. Il parco che la ospita, un tempo sede di un mattatoio comunale, è stato trasformato in uno spazio verde moderno con ampie zone pedonali, una biblioteca e aree gioco per bambini.

Uno degli elementi che rendono Dona i ocell così visivamente potente è il rivestimento in ceramica colorata a mosaico, ottenuto attraverso la tecnica del trencadís. Questa tecnica, che consiste nell’utilizzare frammenti irregolari di ceramica o vetro smaltato per decorare superfici curve o piane, è un marchio distintivo del modernismo catalano e fu ampiamente utilizzata da Antoni Gaudí nelle sue opere più celebri, come il Parc Güell.

Nel caso della scultura di Miró, il trencadís è stato applicato da Joan Gardy Artigas, che ha collaborato con l’artista anche in altre opere monumentali. I colori accesi, le forme organiche e la lucentezza della ceramica danno vita a un oggetto che cambia aspetto in base alla luce del giorno e al punto di osservazione, regalando un’esperienza sensoriale dinamica e sorprendente.

Il Parc Joan Miró non ospita solo l’opera Dona i ocell. È un vero e proprio punto di ritrovo per residenti e turisti, perfetto per una pausa rilassante. Al suo interno troverai:

  • ampi viali pedonali per passeggiare o fare jogging;
  • una biblioteca pubblica (Biblioteca Joan Miró);
  • aree gioco per bambini;
  • zone d’ombra ideali per picnic;
  • fontane e panchine.

La vicinanza con altre attrazioni di Barcellona come la Font Magica de Montjuïc (Fontana Magica), il Museu Nacional d’Art de Catalunya (Museo nazionale d’arte della Catalogna – MNAC), il Poble Espanyol e il centro fieristico di Fira Barcelona (fiera di Barcellona), rende questo parco una tappa comoda e interessante durante un tour della città.

Come arrivare al Dona i ocell

Dona i ocell si trova nel Parc Joan Miró, uno spazio verde moderno situato nel quartiere Eixample Esquerra, delimitato dalla Gran Via de les Corts Catalanes, Carrer d’Aragó e Carrer de Tarragona.

Il modo più semplice per raggiungere la scultura è con la metropolitana:

  • Linea 1 o 3, fermata Plaça d’Espanya

In alternativa, puoi arrivarci con vari autobus urbani, oppure camminando per pochi minuti dalla Stazione di Sants. Questo rende l’opera facilmente accessibile a chi arriva in città e vuole subito immergersi nell’arte pubblica. Se vuoi organizzarti al meglio, ti consigliamo di leggere anche la guida su come muoversi a Barcellona, utile per pianificare il tuo itinerario tra le meraviglie della città.

Tipologia: Monumento
Periodo: 1976-2000
Stile: Contemporaneo
Autore: Joan Miró i Ferrà
Indirizzo: Parco Joan Miró
Zona: L’Escorxador (Eixample)
Interesse: Dichiarato di speciale interesse

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