Fabrica Serra i Balet

Passeggiando per il quartiere di Sants, a Barcellona, tra viali alberati, piazze animate e l’energia autentica dei suoi abitanti, si cela una storia che pochi conoscono ma che merita di essere raccontata: quella della Fàbrica Serra i Balet.
Questo edificio, testimone silenzioso di oltre un secolo di trasformazioni urbane, industriali e sociali, rappresenta un vero e proprio simbolo della capacità di Barcellona di rinnovarsi senza dimenticare le proprie radici.

Nata come fabbrica tessile all’inizio del Novecento, Fàbrica Serra i Balet ha vissuto fasi di prosperità, crisi e infine rinascita grazie alla determinazione della comunità locale. Oggi, il suo maestoso camino e la sua struttura riadattata raccontano una storia di memoria collettiva e di rinascita urbana.

In questo articolo ti accompagneremo alla scoperta della storia di questo luogo speciale, della sua architettura industriale e del motivo per cui visitare la Fàbrica Serra i Balet rappresenta un’esperienza diversa e autentica, perfetta da inserire tra le cose da vedere a Barcellona.

Fàbrica Serra i Balet: la storia

La storia della Fàbrica Serra i Balet inizia nel 1899, quando l’architetto Jaume Gustà i Bondia riceve l’incarico di progettare un nuovo edificio industriale in Carrer de Begur, nel quartiere di Sants.
All’epoca, Sants era appena diventato parte integrante della città di Barcellona, perdendo la sua indipendenza municipale ma conservando una forte identità industriale.

Il progetto prevedeva la realizzazione di una fabbrica tessile innovativa per l’epoca: un grande edificio con una pianta a U, che destinava l’area interna alle funzioni produttive più pesanti come la caldaia, il camino e i macchinari per la lavorazione dei tessuti. Le facciate, perfettamente allineate lungo la strada, accoglievano invece gli uffici e le aree amministrative, rispecchiando un modello tipico delle prime grandi fabbriche tessili.

I lavori iniziarono nel 1901 e si conclusero nel 1903, contribuendo a consolidare Sants come uno dei poli industriali più importanti della Barcellona del tempo.

Dalla Ventajó alla Serra i Balet: un nuovo capitolo

Nel 1913 la proprietà dell’edificio cambiò radicalmente: il complesso venne acquisito da Jacinto Serra insieme ai fratelli Josep e Francesc Serra i Roca, che si associarono a Jaime Balet i Vies per fondare l’azienda JJF Serra i Balet.
L’obiettivo era dedicarsi alla produzione di cotone e tessuti in cotone, un settore che stava per vivere un’esplosione senza precedenti a causa di eventi mondiali imprevisti.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914, la domanda di tessuti per uniformi militari crebbe enormemente. Sebbene la Catalogna non producesse né cotone né carbone in grandi quantità, la sua capacità industriale e la forza imprenditoriale resero Barcellona una delle principali fornitrici di tessuti per l’Europa in guerra.
La Fàbrica Serra i Balet vide così un periodo di grande prosperità, producendo enormi quantità di stoffe destinate ai mercati europei.

Dalla guerra alla crisi: un percorso accidentato

Nonostante i successi del periodo bellico, la fine della guerra portò rapidamente a una crisi industriale. La domanda si ridusse drasticamente e la mancata gestione della “bolla” produttiva portò a tensioni sociali e difficoltà economiche.

Nel 1918, Francesc Serra abbandonò l’azienda e nel 1922 la compagnia si trasformò ufficialmente in Manufactures Serra-Balet SA.
La fabbrica riuscì comunque a mantenere l’attività anche durante i difficili anni della Guerra Civile Spagnola, continuando la produzione fino agli anni ’70.

Con il passare del tempo, la crisi del settore tessile e l’arrivo di nuovi modelli di industrializzazione colpirono duramente la fabbrica. Nonostante i tentativi di rilancio tra il 1973 e il 1977 con investimenti in nuove macchine, nel 1982 l’azienda fu costretta a sospendere i pagamenti, chiudendo definitivamente la sua lunga stagione industriale.

Un nuovo futuro grazie ai cittadini di Sants

Negli anni ’70, mentre il settore tessile collassava e molte fabbriche chiudevano, la popolazione di Sants iniziò a mobilitarsi per salvare gli spazi industriali dismessi.
Le associazioni di quartiere lottarono per evitare che i terreni liberi venissero utilizzati per nuove costruzioni residenziali, proponendo invece la creazione di spazi pubblici e servizi per la comunità.

Uno dei bisogni più sentiti era quello di spazi per la pratica sportiva. Quando la Fàbrica Serra i Balet chiuse definitivamente, i residenti lanciarono una campagna per trasformare l’edificio in un centro sportivo.

La mancanza di fondi municipali non fermò l’iniziativa: grazie alla collaborazione con il Mediterrani Sports Club, e a una massiccia campagna di tesseramento popolare, il progetto riuscì a concretizzarsi. Nel 1987, la vecchia fabbrica venne finalmente riaperta come centro sportivo, restituendo alla comunità un luogo di aggregazione e benessere.

Un simbolo che vive ancora oggi

Oggi, visitando il quartiere di Sants, puoi ancora ammirare una delle testimonianze più evidenti del passato industriale della zona: l’imponente camino di 32 metri della Fàbrica Serra i Balet.
Questo camino, simbolo della vecchia attività produttiva, è oggi integrato nella Plaça de l’Olivereta, uno spazio pubblico dove la memoria storica si fonde con la vita quotidiana del quartiere.

Dal centro sportivo Mediterrani è possibile osservare da vicino questa struttura, un potente ricordo di come la città si sia evoluta mantenendo viva la propria storia.

Come visitare la zona della Fàbrica Serra i Balet

La Fàbrica Serra i Balet si trova nella zona di Sants-Montjuïc, un quartiere perfettamente collegato al resto della città.
Puoi facilmente raggiungerlo utilizzando la metropolitana (stazioni più vicine: Plaça de Sants, Mercat Nou, Hostafrancs) oppure uno dei numerosi autobus urbani.

Se stai pianificando un itinerario che includa anche altre attrazioni come Montjuïc o il Poble Espanyol, Sants rappresenta una tappa comoda e affascinante.
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