Casa Augustin Goytisolo

Nel cuore pulsante di Barcellona, tra Calle Fontanella e Rivadeneyra, sorgeva un tempo un elegante edificio che per decenni ha dominato silenziosamente l’orizzonte urbano: la Casa Agustín Goytisolo. Con la sua sobrietà architettonica e la storia intrecciata a quella di Cuba, della borghesia catalana e del fermento urbanistico del XIX e XX secolo, questo edificio rappresenta un tassello importante per comprendere l’evoluzione della Plaça de Catalunya e dell’intero centro cittadino.

Oggi, sebbene l’edificio originario non esista più, la sua storia affascina per la ricchezza di dettagli e per il ruolo centrale che ha avuto in uno dei luoghi più iconici di Barcellona. Visitare quest’area permette di immergersi in una parte meno conosciuta ma altrettanto significativa della città, perfetta da includere in un itinerario dedicato alle attrazioni di Barcellona da vedere per chi ama esplorare luoghi ricchi di memoria e trasformazione.

Chi era Agustín Goytisolo Lizarzaburu?

Spesso confusa con la casa appartenuta alla famiglia del poeta José Agustín Goytisolo in Passeig de Gràcia, la Casa Agustín Goytisolo trae il suo nome da Agustín Goytisolo Lizarzaburu, un ricco imprenditore originario di Lekeitio, nei Paesi Baschi. Nato nel 1811, fece fortuna nel XIX secolo a Cienfuegos, Cuba, dove si dedicò al commercio della canna da zucchero e, come altri commercianti dell’epoca, alla tratta degli schiavi. Accumulata una notevole ricchezza, decise di tornare in Spagna per trascorrere gli ultimi anni della sua vita.

Casa Agustín Goytisolo: la storia

Il suo ritorno in patria avvenne nel 1870. Due anni dopo, nel novembre del 1871, acquistò un terreno nei pressi della chiesa di Santa Anna, proprio su Calle Fontanella, una zona allora in grande trasformazione dopo l’abbattimento delle antiche mura di Barcellona. Nel 1874, diede avvio alla costruzione della sua nuova residenza, affidandosi al maestro Francesc Brossa i Casanovas.

Completata nel dicembre 1876, la casa contava un piano terra e quattro piani superiori. Sebbene lo stile fosse sobrio e tipico dell’architettura civile ottocentesca, l’edificio fu presto arricchito da un elemento distintivo: una torre angolare sormontata da una cupola con orologio, visibile da gran parte della città.

Dopo la morte di Goytisolo: divisioni ereditarie e cambi di proprietà

Alla morte di Agustín Goytisolo nel marzo del 1886, l’edificio fu al centro di lunghe dispute ereditarie tra i figli e gli esecutori testamentari, riguardanti i beni lasciati in Spagna e a Cuba. La controversia si protrasse per anni, fino a che nel 1922 si giunse a un accordo: la casa venne venduta alla Royal Association of Hunters di Barcellona per 305.000 pesetas.

Le ristrutturazioni del 1922: addio alla cupola

La nuova proprietà decise subito di ristrutturare l’edificio per adattarlo a esigenze istituzionali. L’incarico fu affidato all’architetto Josep Plantada i Artigas, già noto per aver progettato il Casino del Parco della Cittadella e il Cinema Ideale. I lavori comportarono la rimozione della torre con la cupola e l’orologio, oltre all’installazione di un moderno impianto di riscaldamento.

La nuova facciata, progettata da Plantada, presentava colonne monumentali su due e tre piani, con uno stile che ricordava quello della contemporanea Casa Segura, situata sempre nei pressi di Plaza Catalunya. Si trattò di un tentativo, mai completamente realizzato, di uniformare l’aspetto architettonico degli edifici che affacciavano sulla piazza.

Durante questo periodo, i piani inferiori della casa ospitarono varie attività commerciali tra cui il celebre Birrificio di Monaco di Baviera, il negozio Galerías Catalanas, una casa di tappeti, e la pasticceria Casa Llibre, poi trasferita altrove.

Il passaggio alla Banca di Vizcaya e la demolizione del vecchio edificio

Nel 1928, la Royal Association of Hunters decise di vendere l’edificio. La zona stava rapidamente diventando il cuore finanziario di Barcellona e le banche iniziarono a contendersi gli immobili migliori. Fu la Banca di Vizcaya ad acquisire la casa Goytisolo con l’intento di realizzare una nuova sede. Per questo, fu incaricato l’architetto Manuel Ignacio Galández Zabala, che progettò un nuovo edificio bancario. La vecchia struttura venne demolita e al suo posto fu eretto l’attuale palazzo, inaugurato ufficialmente il 5 ottobre 1931.

Il declino della presenza bancaria e la rinascita con l’Hard Rock Cafe

Nel 1988, la Banca di Vizcaya si fuse con la Banca di Bilbao, dando origine al gruppo BBV. Tuttavia, la presenza di due sedi a distanza ravvicinata nella stessa area rese necessario chiudere uno dei due edifici. La scelta cadde sull’ex Casa Goytisolo, che rimase chiusa per diversi anni. Dopo un periodo di abbandono e molte speculazioni sul suo destino, l’edificio venne acquisito dalla multinazionale Hard Rock, che decise di restaurarne una parte per aprire un nuovo locale.

L’inaugurazione ufficiale dell’Hard Rock Cafe Barcelona avvenne il 6 novembre 1997, con un evento che vide la partecipazione del sindaco Joan Clos i Matheu e del gruppo musicale Jarabe de Palo. Il locale aprì al pubblico pochi giorni dopo, il 10 novembre 1997.

Un frammento della Barcellona che cambia

La storia della Casa Agustín Goytisolo è lo specchio dei profondi cambiamenti vissuti da Plaça de Catalunya nel corso del tempo. Un tempo centro nevralgico dell’attività bancaria della città, oggi la piazza ha visto ridursi drasticamente la presenza di istituti di credito. La trasformazione urbana e commerciale ha portato alla chiusura di molte banche storiche, lasciando spazio a nuove realtà legate al turismo, alla ristorazione e all’intrattenimento.

L’edificio che un tempo fu la residenza di un magnate basco diventato potente a Cuba, che poi ospitò attività commerciali e successivamente una banca, è oggi una delle sedi più frequentate dagli amanti della musica e della cucina americana a Barcellona. Una trasformazione che ben rappresenta lo spirito dinamico della città.

Casa Agustín Goytisolo: consigli per i visitatori

Chi visita oggi l’ex Casa Agustín Goytisolo, ora sede dell’Hard Rock Cafe, si trova nel cuore pulsante della città. Ecco alcune attrazioni da non perdere nei dintorni:

  • Plaça de Catalunya: punto di partenza ideale per vedere Barcellona in un giorno
  • La Rambla: a pochi passi, perfetta per passeggiare tra bancarelle, artisti e caffè storici
  • El Corte Inglés: grande magazzino iconico per lo shopping a Barcellona
  • Quartiere Gotico: con le sue stradine medievali, piazze nascoste e la cattedrale
  • Passeig de Gràcia: per ammirare le architetture moderniste come Casa Batlló e La Pedrera
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